Il 20% dei minori ha problemi alla tiroide: ecco come prevenirli

iodioSecondo i dati raccolti in occasione della settimana mondiale della tiroide, appena trascorsa, 6 milioni di persone (più del 10%) soffrono della malattia del gozzo.

Tra  i più giovani questo problema colpisce il 20% dei minori. Questa alta percentuale dipende dal fatto che durante la pubertà c’è un incremento fisiologico della tiroide e se c’è una carenza o un dato autoimmune questa diventa ipertrofica.

Addirittura un neonato su 2-3 mila sarebbe affetto da una forma di malattia tiroidea. Per questo è necessario approfondire la conoscenza di questo importante organo, delle sue funzioni e del modo in cui condiziona il nostro benessere.

Che cos’è la tiroide e come incide sulla salute

La tiroide è una ghiandola endocrina a forma di farfalla che si trova al livello dell’osso ioide, nella parte anteriore del collo. Assimila lo iodio presente:

  • negli alimenti
  • nell’acqua
  • nel mare

producendo due ormoni essenziali per l’organismo:

  • FT4
  • FT3

Si tratta di ormoni che svolgono funzioni vitali per il nostro organismo. Se la tiroide funziona male infatti può creare problemi:

  • di crescita
  • sviluppo

Il mal funzionamento della tiroide si può distinguere in:

assenza della ghiandola tiroidea: quindi verrà somministrato un ormone sintetico per sostituire le funzionalità della ghiandola mancante

ipotiroidismo: è una sindrome clinica che comporta un deficit degli ormoni tiroidei prodotti dalla tiroide, il percorso terapeutico è uguale ma prevederà modalità di somministrazione dell’ormone sintetico in modo diverso

ipertiroidismo: eccesso di funzionalità della ghiandola tiroidea, bisognerà quindi bloccare la funzione della ghiandola.

Lo iodio: ecco perché è importante

Lo iodio è fondamentale per il corretto funzionamento della tiroide in quanto elemento costituente degli ormoni tiroidei. La carenza di iodio determina il gozzo:

  • un aumento delle dimensioni della tiroide
  • formazione di nodi
  • effetti dannosi della salute

Quindi la iodio profilassi impedisce alla tiroide del soggetto predisposto di ammalarsi.

Purtroppo bisogna tenere presente le quantità di iodio presente nella maggior parte dei cibi e bevande sono basse. Quindi la somministrazione abituale di sale iodato permette di raggiungere la quota minima di iodio che ogni soggetto dovrebbe assumere normalmente perché contiene 30 volte la quantità di iodio presente nel sale essiccato.

Lo iodio in gravidanza

Il cervello dei piccini in età fetale e neonatale è molto sensibile alla mancanza di iodio e rischia di svilupparsi in modo incompleto in assenza di questo elemento.

Durante la gravidanza il fabbisogno di iodio aumenta passando da 100-150 microgrammi al giorno a 200 – 250 microgrammi quotidiani.

Tutto ciò dipende dalla perdita renale di iodio legata alla maggiore diuresi tipica della gravidanza sia per la necessità di aumentare la sintesi ormonale da parte della tiroide materna.

Durante l’allattamento è necessario che le mamme forniscano la dose corretta di iodio ai loro piccini per consentire loro una normale funzione tiroidea.

Unimamme noi vi lasciamo ad uno studio che dimostra come lo iodio sia molto importante in gravidanza.

Voi siete sicure di assumerne abbastanza? E i vostri figli?

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