Un bambino di 3 anni è stato salvato dalla mamma grazie a un trapianto

trapianto da mamma a figlioUna mamma italiana ha letteralmente salvato suo figlio e aperto nuove strade in campo medico che aiuteranno altre persone in difficoltà.

Simone (nome di fantasia), il figlio di questa incredibile mamma, è nato prematuro nel 2012, affetto da una malattia cronica: la displasia renale bilaterale che lo costretto alla dialisi a un anno di vita.

Trapianto da mamma a figlio

Per questo motivo c’era assoluto bisogno di un rene nuovo ma la lista d’attesa, notoriamente già molto lunga, era resa ancora più complicata dal fatto che non ci fossero molti deceduti in età pediatrica.

Per questo bambino però si è aperta un’incredibile opportunità: la mamma poteva donargli un rene.

Il suo rene però era troppo grosso per un bimbo piccolo come Simone, di soli 3 anni e così si è studiata una tecnica per effettuare comunque il trapianto.

Claudio Beretta dell’unità operativa di trapianto di rene ha commentato così: “fino a poco tempo fa la scelta era di non eseguire trapianti da vivente da un genitore al figlio piccolo, perché la discrepanza di dimensioni poteva portare a un elevato rischio di insuccesso”.

Gli esperti del Policlinico di Milano non si sono arresi e hanno studiato un modo per trapiantare il rene materno a Simone.

Normalmente infatti il rene viene inserito nel peritoneo, i medici del Policlinico di Milano hanno scelto invece di trapiantare il rene al di fuori del peritoneo, in uno spazio più contenuto e obbligato che avrebbe consentito di non spostare i restanti visceri.

Il rene è stato poi collegato con l’aorta, la vena cava e non cava e con i cavi iliaci.

L’operazione si è rivelata un successo e ora Simone è tornato a casa e la sua qualità di vita sarà praticamente quella di un bimbo come tutti gli altri.

“Nel nostro ospedale abbiamo iniziato con i trapianti di rene nel maggio del 1969, e ad oggi questo è il primo caso del genere” aggiunge lo specialista.

Presso il Policlinico sono stati effettuati 379 trapianti di rene in bambini, 34 sono stati i beneficiari sotto i 4 anni, Simone però è il primo caso da donatore vivente.

Grazie a lui altri bambini potranno ricevere un organo dal genitore. “Per alcuni piccoli pazienti in dialisi è già stata prospettata la possibilità di ricevere una donazione d’organo da vivente, e sarà lo stesso anche per tutti i bimbi che saranno ricoverati in futuro”.

Unimamme, solo poco tempo fa vi abbiamo parlato di come un trapianto abbia salvato un bimbo che stava per morire.

Voi donereste un rene a vostro figlio?

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