Un uomo punto da un ragno velenoso era in pericolo di vita

vedova nera
fonte: iStock

Un uomo è stato punto da una vedova nera e ha rischiato la vita, è salvo grazie all’antidoto spedito da Pavia a Barletta.

Unimamme, oggi vi raccontiamo una storia di ottima sanità.

Uomo vittima di un ragno pericoloso

Sabato 13 luglio un uomo, un cinquantenne di Barletta è stato riceverato nell’ospedale della città in seguito alla puntura di una malmignatta, della stessa specie della vedova nera.

L’uomo aveva avvertito sudore, convulsioni, dolori articolari, muscolari e all’addome.

Il cinquantenne era già in una situazione critica quando è andato in ospedale e lì hanno subito riconosciuto subito i sintomi. Da Barletta hanno chiesto aiuto  Centro nazionale Antiveleni ‘Maugeri’ di Pavia.

Dopo la diagnosi di avvelenamento hanno inviato un siero anti vedova nera. L’antidoto è arrivato a Barletta con un volo di linea.

Così, dopo 40 minuti dall’assunzione l’uomo si è stabilizzato.

Il direttore del Centro nazionale Antiveleni ‘Maugeri’ di Pavia, Carlo Locatelli, ha commentato in questo modo quanto accaduto: “La diagnostica da puntura di vedova nera è molto difficile, se non si interviene rapidamente possono verificarsi complicazioni serie, con conseguenze molto gravi che possono portare anche alla morte. In Italia casi di questo tipo possono verificarsi nelle regioni con alte temperature come quelle del Sud, quando si manifesta un caldo precoce, forte umidità. Questa annata è a rischio, proprio perché ci sono le condizioni tipiche che ne permettono la dischiusura delle uova e lo sviluppo delle larve”. 

Il medico ha aggiunto: “la nostra è stata una lotta contro il tempo. Dopo che l’ospedale di Barletta ci ha riferito i sintomi del cinquantenne, abbiamo subito pensato che potesse essere stato punto da quel tipo di ragno e abbiamo inviato intorno alle 16 l’antidoto specifico con un volo Alitalia da Milano diretto a Bari. Dopo circa tre ore il paziente è stato curato e messo in salvo. Ringraziamo anche le prefetture e le forze dell’ordine che ci hanno aiutati per velocizzare le procedure”.

Unimamme, grazie alla prontezza dei sanitari un uomo è sopravvissuto a una brutta esperienza.

Cosa ne pensate di ciò che è stato raccontato su Il Fatto Quotidiano?

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