Maria Pollacci, l’ostetrica italiana da record: la sua storia (FOTO)

Essere una brava ostetrica richiede passione e una certa vocazione, lo sa bene Maria Pollacci, ostetrica novantenne che ha speso 70 anni della sua vita a far nascere bambini.

Maria Pollacci: la storia di un’ostetrica dal cuore d’oro

Il suo impegno è stato tale da aver aiutato più di 7600 bambini. Ora è arrivato finalmente il momento di raccontare la storia di questa donna straordinaria e della sua professione.

Pai Dusi e la sua compagna Annalisa Solomon hanno deciso di narrare la sua esistenza ricca di nascite e incontri in un documentario intitolato: “Maria Pollaci, una vita per la vita”.

Il regista racconta a Il Gazzettino che è stato molto difficile condensare in soli 40 minuti l’appassionante storia di questa ostetrica: “aveva talmente tanti ricordi, tante storie eccezionali da raccontare, tanto entusiasmo, da far fatica a contenerla. È stato un piacere stare ad ascoltarla per ore. Sfogliare con lei gli album fotografici e i documenti con cui rigorosamente registra i nomi e i dati di tutte le mamme e le creature che ha trovato lungo il suo cammino”.


Nata nel 1024, Maria ha lavorato come ostetrica dall’età di 20 anni, cominciando da Modena e poi passando per la provincia di Imperia e Trento, approdando infine a Padavena. Come libera professionista ha assistito parti in casa in quasi tutto il Veneto.

Con la memoria ancora lucidissima quest’ostetrica ama sfogliare il suo album di ricordi, in cui sono conservate le immagini dei bambini che lei ha aiutato a venire al mondo.

Nel 2004 è uscito il libro autobiografico: “Mamma 7400 volte”, a cura del giornalista Sergio Sommacal.

Il suo operato non è passato inosservato, nel 1995 ha ricevuto il premio “Una stella dall’arcobaleno” dalla comunità di villa San Francesco dove vive e dove presta volontariato facendo da mamma a ragazzi in difficoltà.

Nel filmato si vede Maria insieme a una giovane mamma e al suo piccolo: il numero 7601 di bimbi aiutati.

La donna sottolinea anche alcuni problemi della sua professione: “l’eccessiva medicalizzazione del parto negli ospedali, la paura delle donne che non sono più abituate a soffrire e il valore della pazienza che sembra ormai perduto”.

Questa donna cerca di spiegare la causa della sua longevità: “Ogni volta che aiuto una vita a venire al mondo, ringiovanisco un po’ di più”.

A tutte le colleghe ostetriche invia un saggio consiglio: “avete scelto una professione bellissima, purché sia fatta come una missione e con tanto amore”.

Mamme cosa  ne pensate della storia di questa ostetrica italiana?

Prossimamente la vedremo anche a Sanremo.

Vi lasciamo con 21 segreti che le ostetriche non vi sveleranno.

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