Una mamma partorisce il figlio con il marito lontano per lavoro, ma accade una cosa incredibile! – VIDEO

neonato

La tecnologia, non smetteremo mai di dirlo, in questi ultimi anni ha fatto passi da gigante ed è grazie ad essa che un papà australiano ha potuto assistere in streaming, come se fosse realmente presente in sala parto, alla nascita del figlio.

Jace Larke, il protagonista di questa avveniristica avventura, svolge un lavoro a contratto come elettricista nel Queensland e un altro dove risiede insieme alla sua famiglia a Perth. Capita quindi che stia lontano da casa per periodi lunghi. Il tutto per mantenere i suoi 3 bambini.

“Eravamo preoccupati che se Jace avesse chiesto un permesso a tempo indeterminato, le persone dell’azienda con cui aveva un contratto che stava per scadere, gli avrebbero detto di non preoccuparsi e di non tornare” ha dichiarato la moglie di Jace.

Inchiodato a 2500 chilometri di distanza Jace stava per perdersi uno degli eventi più emozionanti nella vita di un uomo: la nascita del figlio.

Ed è qui che la tecnologia è venuta in suo soccorso. La famiglia infatti ha partecipato a un casting per l’utilizzo di un nuovo prodotto della Samsung basato sulla realtà virtuale.

Una telecamera da 360° è stata piazzata nell’ospedale di Perth dove la donna avrebbe partorito. Nel frattempo, il signor Larke ha potuto assistere in diretta live streaming al parto indossando delle speciali cuffie e un sistema di visualizzazione.

I due genitori inoltre indossavano delle cuffie e delle auricolari che consentivano loro di poter interagire e sentire quello che ciascuno di loro diceva.

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Il professor Jon McCormack, teorico delle tecnologie presso la Monash University, ha ricordato come in passato, in queste occasioni, l’usanza fosse quella di inviare un telegramma o fare una chiamata, qualunque pezzo di tecnologia in più era meglio di niente. In questo caso però l’esperienza è stata leggermente migliore.

Il professore però raccomanda di andarci cauti nel considerare la realtà virtuale come liberatoria o come sostitutiva dell’effettiva presenza di qualcuno in un posto, a causa dei potenziali abusi e pericoli di sfruttamento.

“Bisogna fare attenzione perché essa mette in risalto le cose che non abbiamo. Inizialmente l’esperienza potrebbe  risultare piacevole, però presto ci si rende conto che non si può toccare il bambino, non si può tenerlo in braccio, allattarlo, ecc...” ricorda il professore.

Si tratta insomma di una girandola di emozioni.

Ad ogni modo la signora Larke è rimasta soddisfatta dell’esperienza, perché ha potuto ascoltare il marito incoraggiarla durante il parto e così pure il marito che altrimenti si sarebbe perso un’esperienza unica e irripetibile.

Ora Samsung sta lavorando per includere a questa già incredibile esperienza, anche la possibilità di avvertire la sensazione del tatto.

Voi unimamme cosa ne pensate di questa incredibile possibilità?

La usereste in caso di bisogno?

 

( Fonte : The Sydney Morning Herald)