“Prima che tu clicchi qualcos’altro, per piacere condividi questo video. Salverai la vita di mia figlia. Questa è nostra figlia Maggie. Noi siamo sempre state delle persone ordinarie. Poi alla nostra bimba di 3 anni è stata diagnosticata la Sindrome di Rett. Nessuno si aspetta di avere questa malattia. Non è ereditaria e nessuno se la merita. A meno che non venga fermata può accadere a tua figlia. Non importa quanto tu creda che non accadrà.
La Sindrome di Rett potrebbe impedire a mia figlia di camminare, usare le mani e camminare. Le sta già impedendo di parlare. Al momento la sua malattia non è trattabile.
E non c’è ancora una cura. Ma c’è speranza. La cura risiede nella ricerca. Non devi fare nulla eccetto condividere questo video.
Perché ogni centesimo che guadagnerà questo video andrà in un fondo per test clinici per aiutare bambine come mia figlia. Se potessi salvare migliaia di vite condividendo questo filmato lo faresti? Nostra figlia sembra stare bene ma è perché questo video è stato girato prima che i sintomi della Sindrome di Rett cominciassero a manifestarsi. Per piacere clicca per condividere il video“.
Solo qualche mese fa si celebrava in Italia l’8° giornata dedicata alle malattie rare, tra le quali figura anche la Sindrome di Rett che ha colpito la protagonista di questo commovente video: la piccola Maggie Tessler.
La sua è una malattia molto particolare che colpisce principalmente le bambine molto piccole e causa:
- scogliosi
- perdita di mobilità
- perdita di peso
- problemi di comunicazione verbale
Questa malattia colpisce 1 su 10 mila-15 mila donne e si palesa all’incirca tra i 6 e i 18 mesi. Purtroppo, al momento non è ancora stata trovata una cura per la Sindrome di Rett, ma come ricorda la famiglia di Maggie c’è sempre una speranza, che consiste nella ricerca.
Con questo video i Tessler desiderano raccogliere fondi per curare la loro bambina e, con lei, centinaia di altri piccoli pazienti.
La Sindrome di Rett non è genetica e colpisce a caso e in modo imprevedibile, per Maggie infatti i sintomi di sono mostrati dopo 3 anni di normale sviluppo e la piccola ha già perso la capacità di parlare. Le ricerche però assicurano che i sintomi possono essere reversibili con il giusto trattamento e il padre della piccola pensa che raccogliendo abbastanza soldi per finanziare la ricerca si troverà un modo per salvare la figlia e altre bimbe nelle sue stesse condizioni.
Ogni visualizzazione del filmato porterà questa famiglia e molte altre più vicini al raggiungimento del loro obiettivo, quindi diffondetelo quanto più potete.
La piccola Maggie e i suoi ve ne saranno grati.
Su GoFunMe inoltre si può effettuare una donazione.
(Fonte: Huffington Post.com)