Lo zucchero fa male alla salute, come ridurne il consumo quotidiano

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Zucchero (iStock)

Lo zucchero fa male alla salute, come ridurne il consumo quotidiano seguendo alcune semplici accortezze.

Tutti noi sappiamo benissimo quanto il consumo di zucchero alla lunga faccia male alla salute e al nostro generale benessere. Patologie come diabete e obesità affliggono le società occidentali, quelle del benessere, dove accanto alla grande disponibilità di cibo si accompagna la grande diffusione di zuccheri e alimenti zuccherati, sotto tutte le forme, anche nascosti in alimenti insospettabili.

Non basta dunque evitare di consumare dolciumi e zucchero raffinato sfuso per evitare di assumere zuccheri nella nostra dieta, mantenere la linea e salvaguardare la salute. Occorre fare molta attenzione a tutto quello che mangiamo, e acquistiamo. Soprattutto, poi, se si tratta di bambini, perché sovrappeso e obesità nell’infanzia sono molto problemi molto seri che possono avere gravi conseguenze sulla salute a lungo termine. Ecco dunque cosa bisogna sapere per ridurre o evitare il consumo di zucchero.

Lo zucchero fa male alla salute, come ridurne il consumo

Nemico numero uno della salute, o quasi. Lo zucchero, soprattutto il suo consumo così diffuso nelle società occidentali, sta dando numerosi problemi di salute a una vasta parte della popolazione mondiale. Sovrappeso, obesità, diabete e tutte le altre patologie correlate a questa condizione, come le malattie cardiovascolari e anche i tumori, sono dei veri e propri allarmi sociali che hanno spinto le autorità sanitarie di tutto il mondo ad attivare campagne contro il consumo eccessivo di zucchero.

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Zucchero cibi dolci piacciono a tutti, c’è poco da fare, ma il loro consumo fa ingrassare e oltre alla linea rovina anche la salute. Questa è l’amara verità. Per questo si moltiplicano le iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica sui danni provocati dallo zucchero e sui modi per ridurne o eliminarne il consumo dalla nostra alimentazione quotidiana.

Molti alimenti, infatti, pur non essendo dolciumi, contengono zuccheri nascosti. Il rischio è assumere zucchero senza che ce ne accorgiamo, anche se stiamo attenti a non mangiare dolci o zucchero raffinato. Secondo alcune ricerche, un adulto arriva a consumare in un giorno una quantità di zucchero pari a 15 cucchiaini a causa degli zuccheri aggiunti ai cibi, come conservanti o per migliorarne il sapore.

Esperti nutrizionisti hanno iniziato a dare consigli al pubblico su come evitare l’assunzione inconsapevole di zuccheri, attraverso buone pratiche quotidiane.

La dottoressa Charlotte Debeugny, nutrizionista inglese, esperta di alimentazione e dei suoi effetti sulla salute e il benessere,  ha pubblicato il  libro “Come liberarsi per sempre dallo zucchero” (Vallardi), in cui fornisce consigli pratici su come scoprire gli zuccheri nascosti negli alimenti e proteggere i bambini dagli zuccheri aggiunti.

Il decalogo per limitare l’assunzione quotidiana di zucchero:

  • Imparare a leggere le etichette. All’inizio ci vorrà un po’ di tempo, poi ci si farà pratica e l’occhio imparerà a scovare subito la sostanza incriminata. Una volta scoperto che un alimento contiene zuccheri aggiunti, va evitato se ne contiene più del 15%. Non solo i dolciumi, ma anche prodotti come le salse e i piatti pronti possono contenete zuccheri.
  • Consumare tante fibre e proteine. Privilegiate il consumo di prodotti integrali, frutta, verdura e fibre. Vi daranno energia senza i picchi glicemici degli zuccheri raffinati. Inoltre, tutti gli alimenti ricchi di proteine, dal carne alla pesce ai legumi, vengono digeriti lentamente e contribuiscono a mantenere stabile il tasso glicemico. Come le fibre. I carboidrati raffinati vanno sempre accompagnati a un piatto di proteine e fibre per rallentare l’assimilazione di zuccheri da parte dell’organismo.
  • Evitare spuntini e snack tra i pasti. Nonostante sia spesso consigliato di fare uno spuntino tra un pasto e l’altro, secondo la dottoressa Debeugny si deve evitare questa abitudine, salvo che lo spuntino sia a base di frutta, fresca o con il guscio. Il segreto per non avere fame tra un pasto e l’altro è quello di assumere fibre a ogni pasto, in modo tale che il tasso glicemico si mantenga stabile e non vi verrà fame nell’intervallo.
  • Imparare a fare la spesa. È importante fare la spesa evitando di comprare alimenti inutili e dannosi per la salute e soprattutto sprechi. In questi casi occorre pianificare i pasti della settimana, in modo da decidere prima cosa acquistare al supermercato. È importante trovare il tempo per questa attività e per la preparazione dei piatti in casa, invece di acquistare piatti pronti.
  • Consumare i grassi buoni. Ci si preoccupa tanto del consumo dei grassi, ma gli alimenti che ci vengono venduti con bassi quantitativi di grassi spesso hanno ulteriori quantità di zuccheri che vengono aggiunti per dare quella consistenza e quel sapore che davano i grassi eliminati. Pertanto meglio consumare alimenti grassi (buoni) piuttosto che magri e con l’aggiunta di zucchero. Il problema, anche in questo caso, e fare attenzione ai grassi in eccesso nascosti.
  • Cucinare i pasti. Come abbiamo anticipato sopra, è preferibile cucinare i propri pasti, imparando a dosare bene gli ingredienti. I cibi pronti e industriali contengono infatti grandi quantità di zuccheri, anche nascosti. Utilizzare le spezie per condire i piatti aiuta a renderli più gustosi senza bisogno di aggiungere condimenti a base di zuccheri, sale e grassi.
  • Cambiare cibi e piatti. È importante variare l’alimentazione, evitando di mangiare sempre le stesse cose. Gusto e salute ci guadagneranno. Gli alimenti, infatti, contengono sostanze nutritive diverse e in quantità differenti, dalle vitamine ai sali minerali. Pertanto è bene assumere alimenti sempre diversi.
  • Perdere l’abitudine del dolce a fine pasto. Questa è sicuramente la regola più difficile da mettere in pratica, ma è fondamentale. Consumare un pasto completo, sano e buono, soprattutto in compagnia, dovrebbe essere una forma di appagamento sufficiente, senza bisogno di ricorrere al dolce finale.
  • Limitare l’alimentazione emotiva. Spesso si usa il cibo come forma di consolazione, per combattere stress e nervosismo o semplicemente quando si è annoiati. In questi casi non si manifesta una vera fame, ma una forma di nervosismo che va placata in modi diversi dal mangiare. In caso di nervosismo fate altre attività che vi possano calmare, invece di aprire la dispensa o il frigorifero.
  • Mangiare con equilibrio. Lo zucchero va fortemente limitato rispetto a quelli che sono i consumi abituali delle società industriali, ma è sempre un alimento e non una sostanza velenosa. Dunque non va demonizzato ma consumato con moderazione e solo in certe occasioni. Il segreto sta tutto qui.

Queste regole di Charlotte Debeugny sono state pubblicate da Vanity Fair.

In Italia sovrappeso e obesità sono aumentati in modo esponenziale negli ultimi anni. Non siamo al livello degli americani, ma è importante tenere l’alimentazione sotto controllo.

Che dite unimamme? Siete d’accordo con queste limitazioni al consumo di zuccheri e buone pratiche quotidiane su come preparare i pasti? Le applicate o riuscirete a farlo? E per l’alimentazione dei vostri figli come vi regolate?

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