Care future mamme, ecco un articolo di cui fare tesoro, anche perché il nostro sito è dedicato a tutte le mamme, italiane e straniere, pertanto è opportuno dedicare a queste ultime una rubrica che possa aiutarle ed accompagnarle nei favolosi 9 mesi di gravidanza.
Le gestanti straniere, senza permesso di soggiorno e senza l’iscrizione al S.S.N. (servizio sanitario nazionale), hanno gli stessi diritti delle gestanti italiane.
Se la mamma proviene da un paese extra comunitario può:
Per ottenere il PDS è necessario presentare un certificato medico, redatto da un ginecologo di struttura pubblica, attestante lo stato di gravidanza posteriore alla 12esima settimana. Con il regolare permesso di soggiorno, la futura mamma ha diritto all’iscrizione al S.S.N. (Sistema Sanitario Nazionale).
Se invece la futura mamma è una cittadina di un paese facente parte dell’Unione Europea, può usufruire delle prestazioni sanitarie, se è in possesso:
Si potrà utilizzare il tesserino ENI per tutto il periodo di gravidanza e lo si dovrà rinnovare ogni sei mesi.
Con tutti i tesserini appena descritti (STP, ENI, TEAM) sono garantite le prestazioni per:
E’ quindi confermato che non c’è distinzione alcuna tra mamma italiana e straniera: il diritto alla salute è garantito nel nostro Paese nei confronti di qualsiasi gestante, di qualunque nazione essa sia. Una mamma è mamma nonostante la nazionalità, ed il cucciolo che porta in grembo troverà tutte le tutele di cui avrà bisogno.
E di questo siamo contente e fiere!
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