Appena dopo il parto, viene effettuato uno screening audiologico del piccolo per verificare che percepisca i suoni e sia in grado di produrne a sua volta.
Nel caso in cui non sia stato effettuato lo screening o si abbia il sospetto di qualcosa che non va, si consiglia comunque di far visitare il bimbo entro i primi 6 mesi di vita.
Se lo screening neonatale è stato effettuato, e il bambino non ha manifestato alcun problema nello sviluppo del linguaggio, nel sonno, e non ha avuto infezioni ricorrenti a naso, orecchio o gola, è consigliabile programmare la prima visita entro i 5 anni.
Le zone che sono oggetto di visita da parte dell’otorinolaringoiatra sono:
Le problematiche più frequenti che possono verificarsi all’apparato uditivo, respiratorio e fonatorio in età infantile sono:
Una visita accurata presso un otorinolaringoiatra permette inoltre di verificare se il bimbo abbia una corretta percezione dei suoni e se sia in grado di riprodurli, infatti, molto spesso nei bambini che spesso sono soggetti ad otiti si verifica una diminuzione della capacità di riproduzione dei suoni e quindi una maggiore difficoltà di linguaggio. Ciò potrebbe avere conseguenze nello sviluppo della personalità e delle capacità intellettive e sociali del piccolo.
L’otorino procederà quindi a
Come spesso ci troviamo a raccomandare, la prevenzione è sempre più utile della cura perché permette un intervento tempestivo e allevia le conseguenze sulla salute e sulla vita del bimbo stesso.
E voi unimamme, l’avete già fatta fare ai vostri bambini?
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