Scuola+Steineriana+e+Montessori%3A+aiutano+i+bambini+a+%26%238220%3Btrovare%26%238221%3B+i+loro+talenti
universomammait
/2013/04/18/steiner-e-montessori-due-metodi-a-confronto/amp/
Categoria Scuola

Scuola Steineriana e Montessori: aiutano i bambini a “trovare” i loro talenti

Published by
Michele

Bambini delle elementari in fila davanti alla lavagnaBambini delle elementari in fila davanti alla lavagna

A Rudolf Steiner e a Maria Montessori, ai cui metodi abbiamo dedicato precedenti post,  si deve un grande merito per quanto riguarda l’enorme cambiamento che hanno apportato alla pedagogia e all’approccio educativo con i bambini e i ragazzi.

Grazie al loro intervento si è passati  infatti da una concezione del bambino come di un interlocutore sostanzialmente “vuoto”, da riempire di nozioni e da educare, da controllare e da “inquadrare”, ad un individuo che contiene già in sé le potenzialità,che lo renderanno un adulto autonomo e in grado di seguire il proprio sentire, un individuo che la scuola deve soprattutto aiutare a trovare il suo talento specifico, per renderlo sempre più autonomo ed integrato nel tessuto sociale delle relazioni, il più possibile rispettose di sé e dell’altro.

Non poco in effetti, soprattutto perché molto spesso i bambini presentano delle difficoltà nell’apprendimento, o nelle relazioni, proprio a causa dell’approccio usato, che non dà abbastanza fiducia alle loro capacità e punta ad ottenere soltanto dei risultati utilizzando la competizione o la frustrazione dei voti.

I due metodi succitati presentano punti di contatto,  ma anche divergenze importanti.

Nel metodo Montessori:

  • l’arte e la creatività sono considerate importanti, ma non sono centrali come nel metodo elaborato da Steiner;
  • sono fondamentali i materiali pratici attraverso cui il bambino vive le esperienze e impara. I materiali sono stati individuati con cura dalla Montessori stessa che ne ha identificato, nel corso dei propri studi, il valore pedagogico, eliminando i giochi che si dimostrassero poco interessanti e mantenendo quei materiali che invece stimolano il bambino. Inoltre, pur avendo i bambini libero accesso all’uso dei materiali, è l’insegnante che si incarica di mostrare loro il tipo di uso che se ne può fare e  poi i bimbi sono liberi di replicare;
  • i materiali a disposizione dei bambini inoltre sono di un tipo per ciascun “gioco” e ogni bambino può tenerlo per il tempo che vuole, perciò gli altri sono portati ad aspettare il proprio turno;
  • si punta a sviluppare l’autodisciplina del bambino;
  • il bambino viene guidato verso l’apprendimento della scrittura intorno ai 3-4 anni, secondo tecniche che si avvalgono dell’uso dei sensi come strumento fondamentale attraverso cui i bambini imparano.

Nel metodo Steineriano ( scuola Waldorf)

  • il bambino ha libero accesso ai materiali di gioco, ma l’insegnante non interviene nè mostra come debbano essere utilizzati, anzi i bambini sono incoraggiati a manipolare i materiali e a trasformarli a piacimento in relazione alla propria fantasia;
  • l’insegnante ha la funzione di guida e funge da modello di comportamento, ispirazione per i bambini;
  • è data primaria importanza alle attività di tipo creativo: dalla fabbricazione della carta, all’euritmia, alla recitazione, all‘apprendimento di uno strumento musicale. L’apprendimento delle nozioni classiche (come lettura e scrittura) passa invece in secondo piano e viene proposto intorno ai sette anni, età in cui il bambino è ritenuto pronto;
  • nella scuola Waldorf è richiesta ai genitori una partecipazione attiva alle attività della scuola: i genitori dei bambini sono invitati non solo a partecipare di alcune iniziative, ma anche a contribuire all’ interno della scuola, mettendosi a disposizione per giovare alla comunità scolastica con il proprio aiuto ( dall’organizzazione di feste, alla disponibilità per attività o piccole manutenzioni all’interno dell’edificio scolastico…).

Queste le differenze più evidenti tra i due approcci educativi che, è interessante constatare, anche nel nostro paese, vengono scelte da un sempre maggior numero di famiglie per l’educazione dei propri figli.

Michele

Recent Posts

  • News

Smartphone ai bambini, ecco perché non andrebbe mai dato

Negli ultimi anni, la tecnologia ha fatto passi da gigante, infiltrandosi in ogni aspetto della…

2 giorni fa
  • News

Braccioli e ciambelle: non fidarti! Perché non proteggono i bambini dall’annegamento

Nell'era della massima attenzione alla sicurezza dei bambini, molti genitori vedono nei braccioli e ciambelle…

3 giorni fa
  • News

L’importanza dell’indipendenza! Tutto sulle le nuove abilità del tuo bebè

Ogni mese che passa   rappresenta una tappa fondamentale nello sviluppo del tuo bambino, un periodo…

5 giorni fa
  • News

Prodotti per l’infanzia: La guida per scelte sicure per il tuo bebè

Nell'ampio universo dei prodotti dedicati all'infanzia, assistiamo a una crescente tendenza verso il green. Questa…

6 giorni fa
  • Bambini

Bonus mamme lavoratrici 2025. A chi spetta e a chi no ?

La Manovra di bilancio 2024 ha introdotto importanti novità per le famiglie italiane, ponendo un…

1 settimana fa
  • News

Obesità infantile: i passi per proteggere la salute dei tuoi figli fin da piccoli

L'obesità infantile rappresenta una delle sfide sanitarie più gravi e complesse del nostro tempo, con…

1 settimana fa