Settimana+europea+per+le+vaccinazioni%3A+cosa+%C3%A8%2C+perch%C3%A9+se+ne+parla.
universomammait
/2013/04/22/settimana-europea-vaccinazioni-perche-se-ne-parla/amp/
Categoria News

Settimana europea per le vaccinazioni: cosa è, perché se ne parla.

Published by
Michele

Nei sette giorni che vanno dal 22 al 27 aprile in tutti i 53 Stati della Comunità europea si svolge la European Immunization Week, ossia la Settimana delle vaccinazioni.

Perché è importante dedicare una settimana ad un tema che sembra scontato? Perché, come ci ricorda l’ANSA, i vaccini salvano 3 milioni di vite l’anno ma, sempre ogni anno,  muoiono ancora 1 milione e mezzo di bambini nel mondo per cause prevedibili con una semplice vaccinazione.
E a questo dato, davvero impressionante, si aggiunge quello che solo in Europa quasi 700 mila persone non hanno accesso alle immunizzazioni di base.

Come ci ricorda l’Organizzazione mondiale della Sanità queste sono le percentuali dei decessi infantili dovuti a malattie prevenibili:

  • il 40% è dovuto al morbillo,
  • il 27%, all’hemofilus influentiae,
  • il 20% alla pertosse,
  • tetano neonatale.

E soprattutto su quel 40% , che secondo  i dati dell’OMS , c’è ancora molto da fare. Secondo gli studi fatti, il morbillo sarebbe dovuto sparire  dal nostro continente nel 2015 e invece così non  sarà, per il rallentamento subito proprio in Europa sule vaccinazioni.

Questi i dati sul morbillo:

  • tra 1997 e il 2009 i casi c’è stata una diminuzione dei casi pari al al 96,5%,
  • tra il 2009 e il 2011 sono risaliti del 455%, tornando da 7mila a 37mila.

E in Italia? Il nostro Paese, purtroppo, è fra i peggiori in Europa, con 682 casi solo nel 2012.

Su Wired possiamo leggere l’opinione di Michele Grandolfo – Direttore del reparto Salute della donna e dell’età evolutiva del Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute-  in proposito: “Il morbillo è una malattia stranamente sottovalutata.  Eppure può avere conseguenze gravi e la probabilità che abbiamo di contrarla durante la nostra vita è del 95%”. E ancora: “ La probabilità di avere una complicanza neurologica grave legata alla malattia è dell’ordine di uno su mille, mentre quella legata alla vaccinazione è di uno su un milione”.

Queste le conclusioni dell’OMS sull’importanza delle vaccinazioni rivolte ai singoli Stati europei, ai medici preposti e a tutti i genitori: “Il grande sviluppo delle vaccinazioni negli ultimi 30 anni ha portato a grandi traguardi, come l’eliminazione della polio, ma molto c’é ancora da fare. Gruppi non immunizzati persistono in tutti i paesi europei, e poiché le malattie sono tenute sotto controllo dai vaccini, i genitori e i medici, paradossalmente, non ne hanno più paura. Inoltre, in un momento di revisione delle spese sanitarie, l’impegno delle istituzioni sta diminuendo“.

Non so a voi, ma un po’ di paura in effetti, questi dati in me l’hanno suscitata…

Michele

Recent Posts

  • Salute e benessere bambini

Bambini: il freddo li fa ammalare?

Con il freddo aumentano i malanni di stagione, ma attenzione: non è il freddo la…

5 mesi fa
  • Attualità

Natale a prova di bambino: dalle luci natalizie all’albero, ecco come fare

Il Natale è ormai alle porte e, mentre i bambini non si trattengono più dalla…

6 mesi fa
  • Attualità

Usi il mocio per pulire i pavimenti? Attenzione a non riutilizzare l’acqua sporca, questo trucco ti salva la vita

Da sapere: se usate il mocio per pulire i pavimenti, attenzione a non riutilizzare l'acqua…

6 mesi fa
  • Attualità

Pulire i gioielli di Pandora non è mai stato così facile: ecco tutti i trucchi per farlo al meglio

Se anche tu ami il Pandora ma non sai mai come pulirlo, ecco qual è…

6 mesi fa
  • News

I costumi di Halloween 2023 più richiesti in tutto il mondo: ne vedremo delle belle

La festa più mostruosa dell'anno sta per arrivare, ecco quali sarebbero gli abiti più ricercati…

6 mesi fa
  • Attualità

Bagno sempre profumato: 3 trucchi da sfruttare, dopo averlo pulito accuratamente

Se il tuo bagno ha sempre un cattivo odore e non sai come mandarlo via,…

6 mesi fa