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Categoria Salute e benessere in gravidanza

Diagnosi prenatale, quando si ha l’esenzione

Published by
Michele

Abbiamo più volte specificato come le analisi di routine per la  gravidanza, effettuate presso una struttura pubblica, siano esenti dal pagamento del ticket. Oltre alle analisi di routine, altri tipi di accertamenti possono risultare esenti, come ad esempio la tanto temuta “amniocentesi” o la “villocentesi”, esami di diagnosi prenatale.

Sono diverse le motivazioni per cui non sono previste spese a carico della gestante:

  • la gestante ha un’ età avanzata (maggiore o uguale a trentacinque anni);
  • uno dei due genitori è portatore di anomali cromosomiche;
  • uno dei due genitori è portatore di mutazioni genetiche;
  • l’ecografia ha evidenziato delle malformazioni;
  • durante la gravidanze sono state riscontrate delle malattie infettive;
  • la gestante è risultata positiva ai test biochimici sulle anomalie cromosomiche;
  • c’è una familiarità alle patologie genetiche;
  • vi è un precedente figlio affetto da una patologia cromosomica;
  • probabilità che il nascituro sia affetto da sindrome di Down sulla base degli esami cromosomici o ecografici effettuati sulla mamma.

Per ottenere l’esenzione sarà necessario indicare nella ricetta medica la lettera “M” e la settimana di gravidanza.

Per ottenere invece l’esenzione qualora vi sia un alto rischio sarà necessario scrivere la sigla M50.

Molte delle ASL presenti nel Lazio, ad esempio, accettano le richieste con la sigla M50 anche rilasciate dai medici generici, purché gli stessi dichiarino che vi sia un sospetto diagnostico adeguato a giustificare l’accertamento richiesto.

Qualora invece non si conosca l’esattezza della settimana, ma è comunque necessario effettuare l’accertamento, sarà necessario siglare con la dicitura M99.

E’ superfluo  sottolineare come, sulla base delle indicazioni esposte, sia importante effettuare i test e le analisi che il medico ci consiglia, senza lasciarsi prendere dalle paure o dalle ansie, o dalla paura del costo!

Ricordiamoci infatti mamme che prevenire è sempre meglio che curare!

Michele

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