Cari unigenitori, educare i nostri figli a una sana relazione con il loro corpo è uno dei vostri compiti.
I casi di stupro, e in generale di violenza a sfondo sessuale sono oramai all’ordine del giorno e come genitori non possiamo restare a guardare e/o a sentire senza far nulla.
E così gli autori di un famoso blog americano, “Thegoodmenproject” hanno provato a stilare un elenco di suggerimenti catalogandoli in funzione dell’età dei ragazzi a partire dall’età prescolare.
Si tratta di un tema molto importante e che spesso viene filtrato attraverso la tv o mezzi di comunicazione poco adatti e non, invece, da adulti responsabili che si preoccupano davvero per il benessere dei figli. Vediamo allora insieme cosa ci consigliano gli esperti per “rompere” il ghiaccio.
Bambini da 1 a 5 anni
1) Insegnate a chiedere il permesso prima di toccare qualcuno: questa dovrebbe valere come regola generale con i compagni di gioco e non bisognerebbe offendersi se qualcuno non vuole essere abbracciato.
2) Insegnate a dire stop e no: bisogna far capire ai piccoli il valore di queste parole e come farle rispettare, perché avere riguardo della volontà altrui e far rispettare la propria sono fondamentali. Se necessario intervenite per ribadire il concetto.
3) Non forzate mai un bambino ad abbracciare o baciare chiunque: se un bimbo non si sente a suo agio a dare un bacetto a qualcuno si può sempre trovare un’alternativa, come ad esempio: “vorresti soffiargli un bacio magari?“.
4) Contribuite a creare empatia: incoraggiate i vostri piccoli a mettersi nei panni altrui, magari immaginando come potrebbero sentirsi al posto di qualcun altro.
5) Insegnare che si possono aiutare gli amici nei guai: chiedete ai vostri piccoli di fare attenzione a ciò che accade, abituateli ad osservare il comportamento altrui. Instillate in loro la fiducia che gli adulti possano intervenire in maniera efficace. Lodate i vostri figli se in qualche occasione aiutano un amico.
6) Insegnategli a leggere le espressioni del volto: inventatevi degli indovinelli per insegnare ai bambini a interpretare meglio il linguaggio del corpo.
7) Incoraggiateli a lavarsi le parti intime da soli durante il bagno: aiutate i bambini a lavarsi, ma spiegate che è bene che siano loro a occuparsi dei genitali, promuoverete così una sorta di orgoglio del proprio corpo e rispetto di esso.
8) Incoraggiateli a dire sì o no nel quotidiano: fate compiere loro piccole scelte, come i vestiti o come acconciare i capelli per esempio, è importante che imparino che la loro voce conta.
9) Permettete di parlare del corpo: devono poterlo fare senza alcuna vergogna. Sosteneteli quando lo fanno, incoraggiandoli.
10) Permettete di parlare di sensazioni viscerali: si tratta degli istinti. Ascoltate attentamente i vostri figli se vi raccontano che qualcosa li ha fatti sentire strani o non a loro agio, a volte la voce degli istinti è veritiera.
Bambini dai 5 ai 12 anni
1) Insegnate ai piccoli ad esprimere ciò con cui si sentono a loro agio e cosa no: in sostanza bisogna favorire il dialogo coi piccoli, in modo che si sentano liberi di parlare di tutto ciò che accade loro.
2) Aiutate i bimbi a interpretare quello che vedono al parco giochi: ad esempio se sono stati testimoni di atti di bullismo chiedere loro “cosa avresti potuto fare diversamente?” rivivendo l’evento senza spaventarli.
3) Non prendeteli in giro se hanno una cotta: qualunque cosa provino i piccoli va bene, se hanno una preferenza per un amico o amica si può chiedere gentilmente come vada l’amicizia.
4) Insegnate che il modo in cui il loro corpo sta cambiando è meraviglioso: rispondete in modo diretto e senza vergogna alle domande che vi sottopongono, mostratevi inclini a parlare di questi temi, questo dimostrerà la vostra predisposizione a parlare di altre questioni sensibili.
5) Ricordate loro che tutto quello che stanno attraversando è naturale.
6) Consigliate di utilizzare una parola sicura durante il gioco: a volte i bimbi tendono a immergersi nelle loro fantasie, suggerite un’espressione o parola che consenta di mettere un freno a quel che accade, riportandoli alla realtà.
7) Ricordate che il loro comportamento influenza gli altri: fate degli esempi semplici, chiedendo loro di osservare come reagiscono le persone quando altri fanno rumore o disordine.
Adolescenti e giovani adulti
1) Rafforzate la loro autostima: questo vuol mettere in risalto i loro talenti, le loro competenze, il loro buon carattere, un po’ come facevamo quando erano bambini e dicevamo loro: “oh come sei grande!”.
2) Parlate di consenso per quanto riguarda il sesso: a una certa età, durante le scuole medie per esempio, si può cominciare a chiedere al proprio figlio o figlia cose come “come sai se il tuo compagno vuole essere baciato?” oppure “come fai a capire che un ragazzo o una ragazza è interessato a te?“.
3) Spiegate che la crescita va di pari passo con un cambiamento ormonale: a volte gli ormoni rendono confusi, spiegatelo ai vostri figli e favorite il dialogo con loro.
4) Continuate a parlare di sesso e consenso con gli adolescenti: per i vostri figli dovrebbe essere facile discuterne con voi e, con il tempo, potrebbe diventare una preziosa abitudine e occasione di confronto.
5) Continuate l’educazione circa il tocco giusto o sbagliato: già nella preadolescenza, alle scuole medie, emergono i primi giochi in cui magari per scherzo, si toccano le parti intime. Dobbiamo far sì che i ragazzi ci parlino di queste pratiche e se tutto ciò li ha fatti sentire a disagio.
6) Fermate le “conversazioni da spogliatoio” sul nascere: in quanto adulti dobbiamo insegnare il rispetto altrui, ovvero a non parlare degli altri come se fossero oggetti.
7) Fate da mentori ai giovani: insegnate loro cosa voglia dire la vera mascolinità. Incoraggiateli ad esprimere la loro virilità in modo non violento. I ragazzi cominciano a costruire una sana mascolinità già dalla scuola media.
8) Parlate onestamente delle feste: chiarite che non volete che i vostri figli assumano droghe o bevano. Potreste fare loro domande di questo tipo: “come fai a capire quando hai bevuto troppo?“”Cosa faresti se chi deve guidare ha bevuto troppo?”, “come cambia il tuo comportamento se hai bevuto troppo?”.
Insomma cari unigenitori, l’educazione sessuale, intesa come educazione a una sana sessualità, comincia quando i vostri bambini sono ancora piccoli, voi siete i loro modelli e le loro guide nella vita, quindi, a maggior ragione, dovreste esserlo in questo frangente.
Non abbiate vergogna e siate aperti, disponibili al dialogo…e le generazioni future vi ringrazieranno.
Vi lasciamo con i consigli di un esperto sull’educazione sessuale.
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