Care unimamme, oggi festeggiamo Marta. Questo bellissimo nome è di origine semitica, la sua etimologia risale cioè ad una lingua afro-asiatica. Per scoprire il suo significato ci si basa sul termine aramaico “marta” o “maretha” traducibile in “signora“, “padrona”, “maestra”.
Il nome ha una forte tradizione biblica, citato sia nel Vangelo di Luca che in quello di Giovanni.
In Italia è molto diffuso, secondo i dati Istat è stato tra i 30 nomi più scelti nel XXI secolo.
Chi si chiama Marta è dotata di una acuta intelligenza. Non dà molta confidenza alle persone ma è una grande osservatrice. Le piace stare soprattutto con gli amici con i quali condivide molto ma senza mai assumere posizioni di guida all’interno del gruppo. Il suo carattere infatti la porta a seguire prevalentemente le orme degli altri, Marta infatti ama sentirsi sicura e protetta e non avanzare con troppe iniziative le permette di non esporsi troppo ed essere attaccabile.
Varianti del nome:
Simboli associati al nome
Per quanto riguarda il santo, oggi ricordiamo Marta di Betania. Quella di questa santa è la storia di una figura biblica di una donna vissuta per l’appunto in Betania, un villaggio vicino a Gerusalemme, al tempo di Gesù.
Nella descrizione che troviamo di lei, secondo i Vangeli ed in particolare quelli secondo Luca e quello secondo Giovanni, Marta è la sorella di Maria di Betania e Lazzaro entrambi citati a loro volta nei vangeli e venerati come santi.
Secondo la tradizione agiografica, dopo la morte di Cristo e l’inizio delle persecuzioni, Marta fugge da Betania insieme ai fratelli ed altri discepoli per approdare in Provenza. Nel 48 a.c arrivata a Saintes Maries de la Mer comincia a diffondere la sua fede ed a professare proprio a partire da questa città il credo cristiano.
Secondo una leggenda, uno dei miracoli di santa Marta è stato quello di rendere innocuo un mostro che a quel tempo terrorizzava le popolazioni della Camargue, quella zona della Provenza che si estende intorno alla foce del Rodano. Marta infatti, con la sola forza della sua preghiera è riuscita a rimpicciolire il mostro a tal punto da renderlo di ridicole dimensioni, quindi non più pericoloso per la popolazione.
Il suo culto è moto diffuso, anche perché al suo nome e dalla sua testimonianza di vita sono state intitolate diverse congregazioni come quella delle Suore di Santa Marta.
I primi a dedicare una celebrazione a Santa Marta sono stati i francescani nel 1262, il 29 luglio. Ancora oggi è proprio in questo giorno che ci si dedica al suo ricordo.
Care unimamme, vi piace questo antichissimo nome e del suo significato? Conoscevate la storia di Santa Marta, questa figura così presente e celebrata vissuta al tempo di Gesù?
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