Il motivo? Destreggiarsi tra le taglie riservate ai piccini non sempre è facile!
Ad esempio, guardando vostro figlio di 2 anni potreste non riuscire a capacitarvi della differenza di una taglia “24 mesi” e una “2 anni”.
La differenza riscontrata, in realtà, va incontro alle esigenze del vostro piccolo, dal momento che si considera se il piccino stia indossando e meno il pannolino.
La silhouette ideata per la taglia 24 mesi è più rotonda, ideale per un qualsiasi bimbo in salute che sta crescendo e magari, qualche volta, gattona ancora per terra, e porti ancora il pannolino.
I vestiti con taglia 2 anni invece sono meno rotondi, più verticali, per consentire al bimbo di muoversi meglio, di essere più agile e pronto ad esplorare il mondo.
Una taglia 24 mesi prevede un maggiore spazio per i pannolini e un’apertura tra le gambe, per favorire il cambio del pannolino.
Un bimbo che cammina, e che non porta il pannolino, non ha più bisogno di spazio extra e di un’apertura tra le gambe.
Inoltre, bisogna tenere in considerazione che, solitamente, le taglie vengono applicate per abbondanza: ovvero una “24 mesi” può andare bene anche dai 18 mesi, mentre normalmente una “2 anni” copre sia i 2 che i 3 anni.
Care unimamme voi avevate già fatto tutte queste considerazioni a proposito dell’abbigliamento dei vostri piccoli? Siete sempre riuscite a trovare tutto con facilità?
Vi lasciamo a un video che ci illumina sul perché i body dei neonati a volte hanno i bottoncini sul collo e altre volte no.
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