Impariamo l’inglese con il Rap di Fluency MC! (VIDEO)

Una delle pecche degli italiani, purtroppo, è quella di non conoscere l’inglese, la lingua che apre le porte sul mondo, cosi come testimoniato pure dal sondaggio tenuto da Eurobarometer, nel quale si legge che solo il 13,7% degli italiani conosce l’inglese.

Grazie, però, all’idea di Jason R. Levine, meglio conosciuto come Fluency MC, da oggi sarà possibile imparare l’inglese a suon di musica, e più precisamente con il RAP, la musica tanto amata dai più giovani.

Il RAP come spiega lo stesso Jason altro non è se non una poesia in musica, come lo stesso acronimo sottindente Rhythm And Poetry, un insieme di rime in musica. E allora perché non utilizzare il RAP come strumento e metodo di insegnamento?

Jason R. Levine è un insegnante di lingua inglese ma è stato anche un disc jockey e, pertanto, ha voluto unire la sua passione per la musica alla sua professione. Negli ultimi 15 anni Jason ha insegnato la lingua inglese a persone che di inglese non conoscevano neanche una parola. Ha iniziato insegnando a un gruppo di immigrati a Brooklyn, New York e poi ne ha fatto la sua ragione di vita fino a quando ha deciso di creare ColloTunes, un suo canale su YouTube attraverso il quale insegna i ritmi della lingua inglese.

La molla che gli ha fatto venire in mente l’idea di insegnare attraverso il RAP gli è scattata quando in una classe dopo aver detto “Always” un ragazzo ha risposto a gran voce “Coca cola”, pensando al noto slogan “Always coca cola” e da allora è stato tutto un crescendo di emozioni, di assonanze e di idee che ha poi condiviso con i suoi alunni, tutti di età compresa tra i 6 e i 14 anni.

L’idea del maestro rapper ha, chiaramente, avuto immediatamente un largo consenso, tant’è che il RAP-Teacher ha iniziato un vero tour attraverso le scuole di tutto il mondo (arrivando anche in Italia, per la precisione in una scuola media di Salemi in provincia di Trapani).

Per darvi un’idea di come avviene una sua lezione, guardate questo video che è oramai virale!

E voi, unimamme, cosa ne pensate del metodo di questo teacher? Non lo vorreste un insegnante così i vostri figli?