Unimamme, forse sarete al corrente delle drastiche statistiche che in Italia vedono metà della popolazione rimanere completamente a digiuno di letture e che relegano il nostro paese in fondo alla classifica delle altre nazioni europee.
Per combattere questa situazione il 29-30-31 ottobre saranno dedicati alle Giornate della Lettura nelle scuole grazie all’evento chiamato: Libriamoci. Si tratta di un’iniziativa promossa dal ministro dei beni e delle attività culturali Dario Franceschini e che vedrà la lettura dei libri ad alta voce nelle scuole aderenti.
Lo slogan della manifestazione: “libera la lettura nelle scuole” ha visto anche l’adesione di personalità del mondo artistico e culturale italiano, come il cantautore Gino Paoli, disposto appunto a recarsi negli istituti per leggere un libro ad alta voce, seguendo quindi l’invito fatto dal ministro Franceschini.
Questa è la prima volta che, a livello nazionale, parte un’iniziativa simile per riscoprire il piacere della lettura.
Come accennavamo la situazione italiana è particolarmente preoccupante perché, secondo gli indici Nielsen tra il 2011 e il 2013 la quota del lettori è scesa dal 49% al 43%, mentre gli acquirenti sono calati dal 44% al 37%. E non va meglio quando se si guardano le statistiche riguardanti i giovani, qui la lettura scende di dieci, dodici punti, dal 70% al 60% tra gli adolescenti.
Libriamoci mira a cambiare questi risultati partendo appunto dalle scuole nel tentativo di liberare la parola scritta da quello che spesso, tra quelle mura, viene considerato come un obbligo e vissuto con insofferenza e ansia per la valutazione.
“Si tratta di un vero e proprio evento su modello dei tanti festival del cinema, della letteratura e della filosofia, che attraggono folle, ma senza spostare di un’unità lo sparuto numero di lettori della Penisola” ha dichiarato il ministro Franceschini.
La direttrice del Centro del Libro e per la Lettura Flavia Cristiano conta di riproporre questa bella iniziativa ogni anno. A leggere un libro ad alta voce però non saranno solo personalità del mondo artistico, ma anche gli stessi studenti e, perché no, anche i sindaci.
“Il nostro sforzo è di promuovere la lettura i soprattutto fra le fasce di età più giovani e addirittura nella fascia pre-scolare, perché è stato calcolato che leggere un libro ai bambini sotto i tre anni favorisce la capacità di apprendimento e la propensione a amare un bel libro quando saranno più grandi. Così abbiamo pensato ad una serie di iniziative per i bambini piccolissimi, fin dalla materna” ha riferito Flavia Cristiano.
L’iniziativa vedrà il sostegno anche del Corriere della Sera che ha deciso di lanciare l’hashtag #unamoredilibro invitando tutti: genitori, ragazzi, insegnanti, ecc… a dare il proprio consiglio, a raccontare il romanzo del cuore.
Infine anche Rai Fiction interviene con uno spot che vi presentiamo qui sotto e che ci ricorda come un terzo delle sue fiction siano ispirate dai libri.
“Prendetevi del tempo per voi stessi se scoprite la lettura da giovani, poi non la mollate più” è l”augurio del ministro Franceschini per queste giornate e noi speriamo proprio che venga accolto, perché un Paese che non legge è condannato al declino.
E voi unimamme cosa ne pensate di questa iniziativa? Le scuole dei vostri figli hanno aderito?
Anche la scienza ci viene incontro: lo sapevate che, secondo una ricerca, leggere rende i vostri piccoli più intelligenti?
Dite la vostra se vi va.
(Fonte: Corriere.it)
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