E%26%238217%3B+giusto+indurre+il+travaglio+se+si+rompono+le+acque+troppo+presto%3F
universomammait
/2014/11/21/e-giusto-indurre-il-travaglio-se-si-rompono-le-acque-troppo-presto/amp/
Parto naturale: dal travaglio alla nascita passo passo

E’ giusto indurre il travaglio se si rompono le acque troppo presto?

Published by
Valentina Colmi

Care unimamme, come ben sappiamo il sacco e il liquido amniotico hanno un ruolo importante nel parto e solitamente rimangono intatti fino alla fine del travaglio. C’è però un 10% di donne alle quali si rompono le acque prima dell’inizio del travaglio.

L’approccio standard a questa situazione è indurre il travaglio con l’uso di farmaci che stimolino le contrazioni. Le donne che scelgono di aspettare spesso si sentono dire che stanno aumentando il rischio di infezioni e vengono sottoposte a terapie antibiotiche durante il travaglio. La maggior parte delle donne accettano di prendere farmaci per l’induzione delle contrazioni, ma la domanda è: che scelta farebbero se sapessero che in realtà non ci sono significativi aumenti del rischio di infezioni per i loro bimbi?

Parto indotto: è davvero necessario?

Alcune recenti ricerche scientifiche sembrerebbero dimostrare qualcosa di diverso rispetto a quello che abbiamo sempre pensato finora.

Confrontando il parto indotto con quello diciamo “naturale” si è notato che in realtà non si riscontra in chi ha rifiutato l’induzione un aumento di infezioni nei neonati; l’unico aspetto è che statisticamente questi neonati finiscono più spesso in terapia intensiva neonatale, ma in realtà non per problemi oggettivi, ma come routine per bambini nati dopo una prolungata rottura delle membrane. Sembrerebbe quindi ingiustificata questa separazione tra madre e bimbo solo per monitorare i bambini, quando invece potrebbero stare tra le braccia della mamma che li ha appena partoriti.

E’ vero che c’è un leggero rischio di infezioni uterine per la mamma che rifiuta l’induzione e aspetta il travaglio. Questo rischio però sembrerebbe davvero basso e bisogna interrogarsi se valga la pena a fronte di un rischio così basso privilegiare l’induzione per tutte le donne.

L’uso di antibiotici sulla madre e/o sul feto per evitare il rischio di infezioni dovrebbe essere regolamentato meglio. Ormai è diventata quasi una pratica di routine, una sorta di terapia preventiva. Però molti medici sostengono che dovrebbe essere praticata solo in casi certi di infezione in corso perché altrimenti potrebbe causare più danni rispetto ai benefici eventuali. Per esempio ci si chiede: e se il bambino avesse un’allergia a quell’antibiotico?

Nessuno potrebbe saperlo al momento della somministrazione, e quali sarebbero le conseguenze?

E voi unimamme? Vi hanno indotto le contrazioni per partorire prima quando vi si sono rotte le acque?

(Fonte: midwifethinking.com)

Valentina Colmi

Recent Posts

  • Fertilità

Decifrare il ciclo mestruale: guida alla comprensione del muco cervicale

"Scopri come decifrare il tuo ciclo mestruale osservando il muco cervicale, un indicatore quotidiano che…

13 ore fa
  • Viaggiare con i bambini

Come rendere piacevoli e sicuri i viaggi in auto con i bambini: consigli e accorgimenti

Questo articolo offre consigli pratici per viaggiare in auto con i bambini, sottolineando l'importanza della…

3 giorni fa
  • Attualità

Famiglie Dink: l’ascesa globale di coppie senza figli e le loro nuove priorità

"L'ascesa globale delle famiglie DINK (Dual Income, No Kids) riflette un cambiamento nelle priorità delle…

3 giorni fa
  • Attualità

Amicizia nell’era digitale: un racconto di condivisione ed empatia su iMamma

"Scopri come l'amicizia digitale può nascere e fiorire nell'era moderna, trasformando semplici interazioni online in…

4 giorni fa
  • Salute e benessere in gravidanza

Ritrovare la grazia nel Post-Gravidanza: come accogliere il tuo nuovo corpo con stile

"Riscopri la grazia post-gravidanza accogliendo il tuo nuovo corpo con stile. Abbraccia i cambiamenti, scegli…

6 giorni fa
  • Alimentazione dei bambini

Affrontare il dialogo sul peso con i figli: la guida della Società Italiana di Pediatria

"Affrontare il dialogo sul peso con i figli può essere delicato. Questa guida della Società…

7 giorni fa