Trovare momenti di condivisione in famiglia è sempre più difficile nella frenesia dei giorni. Vi abbiamo di recente riportato come nuovi studi hanno dimostrato che mangiare a tavola con i figli migliora persino il loro rendimento scolastico.
Un tempo la tavola era davvero il “tempio” di una famiglia, ma oggi come è possibile conciliare in cambio di abitudini, stile di vita e tempi lavorativi mantenendo salda l’abitudine di sedersi tutti insieme?
Ecco alcuni pratici consigli che vi aiuteranno a ritagliare per voi e la vostra famiglia momenti di quotidiana condivisione e confronto, ed a sfuggire dalle distrazioni che spesso spostano su altro tutta l’attenzione.
1. Tv e telefoni devono rimanere spenti. Il pasto dovrebbe rappresentare un momento di tranquillità ed anche di “pausa”. Tv, Iphone, Ipad ed ogni altro strumento tecnologico come Game Boy o altri videogiochi devono restare spenti ed a debita distanza dalla tavola.
2. Abbandonare la “modalità interrogatorio”. Spesso quando ci lamentiamo che i nostri figli non ci parlano in realtà intendiamo che non rispondono più alle nostre domande dirette. “Come è andata oggi?”,”Cosa hai fatto a scuola?” . Spesso cio che si guadagna è uno striminzito “Niente”, che magari altera anche un p0′ i nostri nervi. Allora? Cosa fare? Cerchiamo di favorire per primi un flusso di comunicazione. Discutiamo di ciò che è accaduto a noi, di episodi di cui siamo venuti a conoscenza e possono coinvolgerli o stimolare un loro punto di vista. Sarà più facile sapere cosa pensano e cosa vivono, potrebbe accadere che siano loro stessi a volersi aggiungere, dire la loro, condividere un pensiero.
3. Evitare gli scontri. I rapporti familiari non sono sempre semplici, soprattutto quando i ragazzi crescono. A volte pranzi e cene sono il momento in cui i genitori si scontrano tra loro o con i figli. Evitiamo che il “nostro” momento di condivisione sia occasione per fare domande insistenti, per rimproveri. Potrebbe essere controproducente.
4. Comportarsi in un certo modo a tavola favoriscono i rapporti e la comunicazione. In un’atmosfera distesa i bambini imparano più facilmente a comportarsi bene. Inoltre, le norme di buona educazione assumono valore soprattutto quando vengono poste in relazione alla presenza dell’altro. Non parlare a bocca piena, stare seduti composti, usare bene le posate, sono buone regole che favoriscono lo stare bene insieme ed il godere reciprocamente della compagnia dell’altro.
5. Mamma e papà lavorano la sera? L’importante è che ai figli non manchino le occasioni di incontro. La tavola è luogo di incontro, di scambio e condivisione ma se, per motivi di lavoro, un genitore non può stare a casa all’ora di cena cosa accade? Non preoccupatevi, e soprattutto non sentitevi in colpa. Se non è possibile cenare insieme possono essere cercate e create altre condizioni per poter stare insieme(farsi accompagnare dai figli per una commissione, fare merenda insieme, condividere una passione o un interesse). La cosa realmente importante e sostanziale per i figli è sentire di interessare ai propri genitori.
E… se siete a corto di creatività riguardo quest’ultimo punto, date un’occhiata alle tante idee utili da condividere per far divertire e divertirvi insieme ai vostri figli.
Voi care Unimamme, quanti di questi punti avete adottato già? Quali altri aggiungereste?
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