Inseriscono+soldi+in+un+distributore+automatico+di+magliette+ma+nessuno+le+vuole+comprare%21+%28FOTO-VIDEO%29
universomammait
/2015/05/13/fashion-revolution-distributore-automatico-foto-video/amp/
Categoria News

Inseriscono soldi in un distributore automatico di magliette ma nessuno le vuole comprare! (FOTO-VIDEO)

Published by
Michele

Care Unimamme, oggi vi portiamo a scoprire un video che è un meraviglioso esperimento sociale. Vi abbiamo parlato del Fashion Revolution Day che ricorre il 24 aprile. In questa giornata, un distributore automatico di Berlino ha “sfidato” le persone a riconsiderare il modo in cui acquistano per i loro vestiti.

L’Associazione no profit Fashion Revolution ha istallato un distributore automatico offrendo ai passanti di acquistare T-shirt per soli 2 euro, ma avrebbero dovuto vedere un video prima di completare l’acquisto.

L’offerta sembrava allettante, un vero affare! Infatti in molti hanno pagato, ma alla fine nessuno ha ritirato le magliette…

Le persone una volta inserito l’importo dovevano selezionare la taglia, per ottenere la maglietta al prezzo davvero conveniente.

Tuttavia una volta scelta la taglia, la macchina mostrava un video, che vi mostreremo alla fine.

Dopo avere visto il video la macchina ha chiesto alle persone: vuoi ancora comprare questa maglietta a 2 euro?

La maggior parte di loro ha scelto di non farlo, e di fare qualcos’altro.

Ok, vi abbiamo incuriosito? Guardate il video e capirete tutto!

 

 

Il video ha mostrato chi c’è davvero dietro il abbigliamento a buon mercato che compriamo:

spesso minorenni che lavorano anche 16 ore al giorno

guadagnando appena 13 centesimi in un’ora…

E’ quindi comprensibile la reazione della gente che alla fine decide di donare l’importo versato.

Va ricordato che il Fashion Revolution Day è una data importante ma molto triste: si ricordano infatti le 1.133 persone morte nel 2013 a causa del crollo del Rana Plaza di Dhaka, in Bangladesh. Il più grave incidente mortale avvenuto in una fabbrica tessile nella storia, così come il più letale cedimento strutturale accidentale nella storia umana moderna.

Una tragedia che ha spinto moltissimi consumatori non solo a denunciare le condizioni di lavoro insicure presenti nelle fabbriche ma anche a chiedersi da dove arrivano effettivamente i vestiti che che indossano e in quali condizioni sono stati prodotti.

Voi unimamme cosa ne pensate di questa iniziativa? Non pensate sarebbe utile trovarle in tutte le città?

(Fonte: boredpanda)

Michele

Recent Posts

  • Salute e benessere in gravidanza

Gonfiore addominale in gravidanza: cause e rimedi

Questo articolo esplora le cause dei gonfiori addominali in gravidanza e offre consigli pratici per…

2 ore fa
  • Bambini

10 Idee originali e divertenti per scherzi natalizi con l’elfo di Natale

Scopri 10 idee divertenti per scherzi natalizi con l'elfo di Natale, un modo creativo per…

6 ore fa
  • Allattamento

La fine dell’allattamento: effetti sul corpo e strategie per un passaggio sereno

Il corpo cambia, l’umore segue, la relazione evolve. Strategie pratiche e segnali da ascoltare per…

21 ore fa
  • Bambini
  • Salute e benessere bambini

Distinguere quinta e sesta malattia: guida pratica per evitare confusioni

Guida pratica per orientarsi tra febbre, macchie e contagio nei bimbi piccoli. Indicazioni chiare e…

23 ore fa
  • Alimentazione dei bambini

Guida all’alimentazione complementare vegana: svezzamento e autosvezzamento per bambini

Tra cucchiaino e autosvezzamento c’è un filo comune: serenità e buon senso. Indizi, esempi e…

2 giorni fa
  • Attualità

Combattere la sinusite cronica: rimedi naturali per un respiro libero

Un respiro più libero è possibile. Scopri strategie quotidiane, semplici e naturali per gestire la…

2 settimane fa