È ormai un dato accertato i nostri figli sono dipendenti da social network e dai messaggi istantanei, tanto che una delle applicazioni più scaricate dagli adolescenti è whatsapp.
Da una recente ricerca sembra che ogni ragazzo scriva almeno 30 messaggi di testo al giorno e che addirittura ci sono molti di loro che non riescono a fare a meno di controllare e/o di utilizzare il proprio smartphone neanche quando si va a letto.
Da una recente indagine sull’utilizzo di social network e app di messaggistica istantanea tra i ragazzi sembra che le ragazze siano più propense a utilizzare tali applicazioni in modo compulsivo. A quanto pare i ragazzi li utilizzano solo per dare e ricevere informazioni e comunque con messaggi molto brevi e concisi. Le ragazze, invece, scrivono fiumi e fiumi di parole e con maggiore frequenza tanto da accedervi anche mentre svolgono altre attività come, per esempio, guardare un film o, addirittura, studiare. Tanti anche coloro che si portano il proprio cellulare a letto, e non c’è niente di più pericoloso.
Il messaggiare compulsivamente è diverso dal messaggiare frequentamente, perchè nella compulsività sono coinvolti pensieri, emozioni e comportamenti.
A sostenere tale tesi è Jill Weber, uno psicologo clinico di Washington il quale dichiara che «le ragazze vittime di sms compulsivi hanno difficoltà nella buona riuscita delle attività scolastiche poiché troppo distratte da altre faccende».
Lo specialista esorta, quindi, i genitori a limitare l’utilizzo degli smartphone ai loro figli soprattutto nel momento dello studio, visto e considerato che la maggior parte dei ragazzi mentre studia ha di fianco il proprio cellulare e si distrae per i continui, e spesso inutili, avvisi di notifiche.
Per di più il dottor Weber consiglia di veicolare le attenzioni degli adolescenti verso altre passioni come attività sportive, teatrali o di altro genere e a frequentare gli amici nel mondo reale e non solo in quello virtuale che spesso travia le situazioni. Attività che, comunque, tengono impegnati i nostri figli e li distolgono dall’utilizzo compulsivo dei social network e delle applicazioni di messaggistica istantanea.
E voi unimamme come vi comportate con i vostri figli? È proprio vero bisogna riuscire a dosare l’utilizzo degli smartphone.
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