Su 71 nazioni prese in considerazione l’Italia ha una media di 3,4 giorni. In Germania invece in 3 giorni e in 4,2 in Francia. In Inghilterra invece in 1,5 giorni.
In cima alla classifica, per tempo di permanenza, vediamo le Repubbliche dell’Est come:
Mentre in fondo alla classifica:
Come accennato, l’Italia si trova più o meno a metà.
Secondo gli esperti le mamme vengono fatte uscire in fretta dall’ospedale a causa della mancanza di risorse, ma questo a discapito di alcuni aspetti importanti: come le prime avvisaglie di una depressione post partum, o problemi con l’allattamento al seno.
“Brevi soggiorni significano che non c’è tempo per realizzare esami approfonditi, fare diagnosi e prendersi cura dei problemi nelle mamme e nei neonati, tutti aspetti che aumentano il rischio di morte o malattia”.
Debra Bick, esperta di servizi di maternità del King’s College di Londra dichiara “la lunghezza dei tempi di permanenza in ospedale è diminuita nel corso di 15 anni ed è chiaro che si vuole che le persone escano nel più breve tempo possibile”.
Annie O’Leary di Netmums sottolinea però che bisognerebbe osservare attentamente se le mamme vogliono andare a casa prima perché non si trovano bene in ospedale o perché vengono spinte a farlo.
Anche Louise Silverton, del Royal College delle Ostetriche dichiara che le mamme dovrebbero decidere di tornare a casa dopo averne parlato con le ostetriche e i medici. “Il tempo dedicato alla sua cura dovrebbe essere basato sui suoi bisogni, non sulle risorse disponibili o i letti”.
In Italia, a mettere in pratica le dimissioni precoci a 24 ore dal parto è l’Ospedale San Giovanni di Dio vicino a FIrenze.
Qui le mamme possono essere dimesse anche dopo poche ore dal parto a patto che siano in buona salute e così pure il neonato.
Voi unimamme dopo quanto tempo siete state dimesse?
Avreste voluto un tempo di permanenza più lungo?
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