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La mamma curata dalle cellule fetali ricevute durante la gravidanza

Published by
Maria Sole Bosaia

Unimamme, una recente ricerca pubblicata su Circulation Research ha dimostrato come le cellule fetali che entrano in circolo durante la gravidanza possono rimanere nei tessuti materni dando origine a fenomeni di microchimerismo.

Il microchimerismo e le sue conseguenze

Il microchimerismo si verifica quando due popolazioni di cellule compaiono negli stessi:

  • tessuti
  • organi
  • individui

Nel caso dello studio di cui vi parliamo ci si riferisce al traffico e alla permanenza stabile di cellule allogeniche fetali nella mamma ospitante. Le cellule microchimeriche possono:

  • mutare il riconoscimento immunologico e la tolleranza
  • mutare il corso e il risultato di alcune malattie
  • dimostrare proprietà rigenerative

Il trasferimento di cellule materno fetali e cellule con nucleo è un fenomeno comune che riguarda diversi tipi di cellule, secondo gli studi queste rimangono nel corpo delle mamme per decadi dopo il parto.

Cellule progenitrici chimeriche sono state ritrovate, per esempio, nel cervello dei roditori, nel fegato, nei reni e nei polmoni danneggiati.

Si è anche scoperto che le cellule fetali partecipano al processo di neoangiogenesi (formazione di nuovi vasi sanguigni all’interno di un tessuto) durante la gravidanza in caso di infiammazione della pelle.

Questa ricerca ha portato gli scienziati a ipotizzare che le cellule della placenta o del feto che erano all’interno della circolazione del sangue materno possono essere ingaggiate nei siti di malattie del miocardio o nel caso di ferite per aiutare a rimarginarle.

Identificare le cellule che partecipano a questo processo è auspicabile per sviluppare nuove terapie per malattie cardiovascolari ad ampio spetto.

In questo studio, in particolare, sono stati presi in considerazione topi in gravidanza, a cui è stato scatenato un flusso di cellule fetali attraverso la circolazione materna all’interno di un cuore che presentava problemi e successivamente sottoposti a una differenziazione all’interno di diverse cellule cardiache.

Le cellule fetali isolate dal cuore materno sono poi state sottoposte ad espansione e poi utilizzate per sconfiggere cardiomiociti (elementi cellulari del tessuto muscolare cardiaco) in vitro.

I risultati hanno dimostrato che queste cellule sono capaci di riparare gli organi dopo gravi ferite.

Lo scambio mamma e figlio è davvero unico e speciale per entrambi.

Unimamme e voi cosa ne pensate di questi risultati?

Noi vi invitiamo ad approfondire leggendo un altro studio sul perché le cellule dei bambini che passano alla mamma la fanno vivere di più.

Maria Sole Bosaia

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