Un neonato è infatti nato in Portogallo da una donna entrata in coma in seguito ad emorragia cerebrale il 20 febbraio.
Il bambino è nato con parto cesareo a Lisbona dopo 32 settimane, senza complicazioni e pesa 2,35kg.
La decisione di portare avanti la gravidanza è stata presa dopo che gli esami avevano dimostrato che il bambino era sano, e il padre ha acconsentito a continuarla.
Non si sanno ulteriori notizie, relative ad esempio al fatto se alla mamma sono state staccate le macchine.
Secondo i medici si tratta del caso in cui un bambino è sopravvissuto nell’utero della mamma per più tempo dopo che ne è stata dichiarata la morte cerebrale, in Portogallo e sicuramente più dei casi avvenuti in Italia.
Un un paio di anni fa infatti vi abbiamo raccontato di un caso simile avvenuto a Milano. Anche qui un bambino è nato sano a una mamma dichiarata cerebralmente morta mentre era nella 23esima settimana di gravidanza.
Il bambino è nato con parto cesareo alla 32esima settimana (l’obiettivo era di arrivare almeno alla 28esima). Dopo un mese dalla nascita il bambino è potuto tornare a casa.
Oltre al suo in Italia ci sono stati almeno altri 2 casi:
Insomma, unimamme, una storia drammatica, se si pensa alla mamma che non potrà vedere crescere il suo bambino, ma anche bella e che dà speranza, grazie ai progressi della medicina neonatale. Qualche anno fa non si sarebbe potuto far nulla nemmeno per il bimbo, mentre in questo caso un papà potrà crescerlo.
E voi che ne pensate?
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