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Attualità

Prodotti per l’igiene danneggiano la salute dei bambini ancora in grembo

Published by
Maria Sole Bosaia

 

Durante la gravidanza le mamme vogliono essere sicure che tutto ciò che usano quotidianamente non possa danneggiare, indirettamente, i loro piccoli. Una recente ricerca della Lawrence Livermore National Laboratory può quindi aiutarle a compiere scelte più consapevoli.

sostanze pericolose in gravidanza: uno studio

Gli scienziati hanno scoperto che esporsi a livelli ambientali di triclocarbano (TCC), un antibatterico chimico molto diffuso in prodotti per la cura personale, come saponi e lozioni può essere trasferito dalla mamma alla prole e interferire col metabolismo dei lipidi.

L’indagine, pubblicata su PLOS ONE, rappresenta il primo studio importante sulla trasmissione di livelli di TCC riscontrati nell’ambiente, ai figli.

I lipidi sono molecole che comprendono:

  • grasso
  • cere
  • grassi solubili
  • vitamine
  • monogliceridi
  • digliceridi
  • trigliceridi

La loro funzione principale è quella di archiviare energia e di agire come un componente delle membrane.

La biologa a capo della ricerca, Heather Enrigh, sottolinea l’importanza di questo studio per il potenziale pericolo di esposizione al TCC attraverso acque contaminate e l’ambiente in cui si vive, nonché gli effetti negativi durante il periodo dello sviluppo.

Per giungere alle conclusioni i ricercatori hanno studiato i topi durante:

  • gestazione
  • lattazione

è stato somministrato TCC legato a carbonio 14, per tracciare quanto l’agente contaminante si distribuisse nel corpo delle femmine di topo e nella prole.

Usando un accelleratore di spettrometro di massa è stata quantificata l’esposizione delle cavie.

“Abbiamo dimostrato che il TCC si trasmette effettivamente da madre a figlio attraverso la placenta e la lattazione” dichiara Enrigh “l’esposizione durante lo sviluppo pone a rischio la salute dell’embrione e del feto, dal momento che sono più sensibili alle alterazioni ormonali che possono causare cambiamenti irreversibili”.

I topi contaminati erano anche più pesanti dei topi non contaminati, dimostrando un incremento dell’11% e dell’8,5% della massa corporea dei maschi e delle femmine.

Unimamme, voi cosa ne pensate di questi risultati presentati su Science Daily?

Starete più attente a ciò che usate?

Vi lasciamo con un approfondimento sulle sostanze che possono mettere a rischio i figli ancora nella pancia.

 

 

Maria Sole Bosaia

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