“Il vero amore”: i gesti che ci fanno sentire amati non sono quelli romantici

Cosa ci fa sentire amati? Quali sono le situazioni, i gesti, i comportamenti, le parole che ci fanno provare il vero amore? Alcuni ricercatori hanno indagato il vero amore e hanno fatto delle interessanti scoperte.

Ecco quello che ci fa sentire veramente amati

Uno studio di psicologia della Pennsylvania State University, pubblicato nel Journal of Social and Personal Relationships, ha indagato ciò che fa sentire le persone veramente amate. Condotto dalla professoressa Saeideh Heshmati, ricercatrice in psicologia quantitativa, lo studio ha accertato che sono i piccoli gesti a far sentire le persone veramente amate. Gesti non per forza romantici, ma di cura e attenzione.

I ricercatori hanno reclutato 495 americani adulti per sottoporli ad un questionario contenente 60 scenari, per ciascuno dei quali dovevano rispondere se secondo loro le persone si sarebbero sentite amate oppure no.

Dalle risposte è emerso che i piccoli gesti sono quelli che contano. Non c’è bisogno che si tratti di gesti eclatanti e nemmeno che siano quelli tipici degli innamorati.

Quello che fa sentire amate le persone, e in ultima istanza le fa stare bene, sono quei piccoli comportamenti di cura e premura. Ad esempio le coccole di un bambino, essere accolti dal proprio cane quando si torna a casa.

E i gesti contano più delle parole. I piccoli gesti di cura e affetto valgono molto più di tanti “ti amo”.

I partecipanti al questionario si sono mostrati sorprendentemente quasi tutti d’accordo su quali siano le situazioni che fanno sentire le persone amate. Le differenze sono soltanto su alcune cose e tra uomini e donne.

Le situazioni in cui la maggior parte delle persone si sentono amate:

• quando in momenti difficili gli altri mostrano compassione
• quando si ricevono coccole e abbracci di bambini piccoli
• quando gli animali domestici si mostrano felici di rivederli
• quando si riceve un complimento da uno sconosciuto
• quando il sole è alto e splende
• quando ci si sente vicini alla natura.

Queste sono tutte situazioni o scenari positivi in cui le persone si sentono amate, anche se non si tratta di momenti di amore romantico.

Poi gli intervistati si sono spaccati sul considerare l’approvazione ricevuta sul web, per alcuni li fa sentire amati per altri no.

Il questionario comprendeva anche scenari negativi, come l’essere possessivi in una relazione. In questi casi la maggior parte delle persone ha classificato questa situazione come non sentirsi amati. Le situazioni di eccessivo controllo danno fastidio agli intervistati. Le persone non si sentono affatto amate quando un partner le controlla in modo eccessivo.

Ecco alcuni esempi di situazioni in cui non ci si sente amati:

• quando qualcuno vuole sapere tutto il tempo dove sono o dove sono state
• quando qualcuno vi dice quello che è meglio per voi
• quando qualcuno insiste a voler trascorrere sempre il tempo insieme.

Tuttavia su quest’ultimo comportamento ci sono state delle differenze di vedute, perché secondo una importante minoranza che ha partecipato all’esperimento, anche avere in compagno o una compagna che vuole stare sempre insieme a noi è un comportamento che fa sentire amati.

Inoltre, i ricercatori hanno rilevato delle differenze tra uomini e donne:

• gli uomini parlando di amore e sentirsi amati hanno infatti fatto riferimento all’impegno sessuale e al piacere derivante dal rapporto
• le donne invece pensano all’amore come impegno e sicurezza emotiva.

Viste queste differenze tra uomini e donne, la professoressa Heshmati consiglia di comunicarsi all’interno della coppia le situazioni e i gesti che fanno sentire amati, proprio perché ci sono diversi modi di sentire l’amore e comunicarlo reciprocamente aiuta ad entrare più in sintonia nella relazione.

I risultati dello studio sono stati pubblicati su EurekAlert!

Che ne pensate unimamme? Siete d’accordo con i risultati di questo studio?

In merito vi ricordiamo il nostro articolo: I papà dovrebbero dimostrare il loro amore alle mamme con dei semplici gesti.