L’allerta per il rischio contaminazione da Listeria in Europa c’è già da mesi ma è solo recentemente che la Commissione europea ha indicato ammesso che anche alcuni prodotti italiani possono essere a rischio.
E’ per questo motivo che Liddl e Findus hanno richiamato alcuni prodotti surgelati, a scopo precauzionale.
Il Listeria monocytogenes è un pericoloso batterio. Ad oggi in Europa ci sono stati 47 casi di listeriosi e 9 decessi.
La malattia infettiva si trasmette di solito con gli alimenti e il tasso di mortalità è elevato soprattutto per neonati, anziani, donne incinte e in generale persone immuno-depresse.
Il batterio è presente nell’ambiente (suolo, acqua, feci) e molto resistente e può contaminare la catena di produzione e di consumo degli alimenti.
La malattia si manifesta come una gastroenterite associata a febbre poco tempo dopo essere stati contagiati.
Molto rischioso è il batterio per le donne in gravidanza perché può avere conseguenze anche letali sul feto, oltre a poter comportare un parto prematuro o una listeriosi congenita.
Tornando all’Europa il rischio è che ci siano prodotti contaminati nei vari mercati, per questo sono scattati ritiri in tutta Europa. I prodotti surgelati di un’azienda ungherese sono la probabile fonte del focolaio scoppiato in Europa dal 2015.
Circa la Findus i lotti sono:
Chiunque avesse questi prodotti può contattare un numero verde, 800906030 o scrivere all’indirizzo mail urgente@findus.it.
Circa la Lidl, i prodotti ritirati sono:
Chiunque avesse questi 2 prodotti, in Sicilia, può restituirli in tutte le filiali Lidl e otterrà il rimborso, anche senza presentazione dello scontrino.
Su Salvagente si legge che l’azienda ungherese, considerata la fonte del focolaio, abbia i ceppi del batterio all’interno del sistema di lavorazione. A fine giugno l’Ufficio ungherese per la sicurezza della catena alimentare ha infatti disposto il divieto di commercializzazione di prodotti surgelati e congelati ortofrutticoli prodotti tra agosto 2016 e giugno 2018, disponendone l’immediato ritiro.
Un modo per ridurre il rischio in generale è cuocere a fondo le verdure surgelate.
E voi unimamme, consumate verdure surgelate o congelate? Eravate al corrente di questa allerta?
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