Da Faenza giunge una bellissima storia che riscalda il cuore durante queste feste.
Marta (è un nome di fantasia) è una ragazza che frequenta il terzo anno dell’Istituto tecnico Oriani di Faenza. Si tratta di una studentessa sveglia, molto socievole e determinata.
Marta è sorda e ci vede poco quindi a rischio di rimanere emarginata dai suoi coetanei.
I suoi compagni però non desiderano lasciarla sola e così hanno iniziato, di loro spontanea volontà, a imparare la lingue dei segni italiana (Lis) per poter parlare con lei.
Nel frattempo, tramite insegnanti e consiglio di classe, è stato attivato un percorso con un’esperta per far sì che tutti possano imparare il linguaggio dei segni.
Così tutti potranno parlare con Marta e lei con loro.
Unimamme, spesso condanniamo troppo frettolosamente per le loro scelte gli adolescenti e così pure non abbiamo una buona opinione delle nostre scuole di cui si parla solo per fatti di cronaca violenti.
Questo però non è il caso dell’Oriani di Faenza che ha reso il Natale di questa ragazza ancora più bello e significativo.
Unimamme, cosa ne pensate della vicenda raccontata su Orizzonte scuola?
Noi vi lasciamo con i bambini di una scuola materna che hanno celebrato il custode della scuola che non sente con il linguaggio dei segni.
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