Dal terzo giorno di vita i neonati distinguono le parole

capacità dei neonati

Un team di studiosi ha individuato due meccanismi grazie ai quali i neonati già dopo pochi giorni di vita sono in grado di distinguere le parole.

Uno studio condotto da diversi ricercatori ha individuato due meccanismi grazie ai quali i bimbi dopo pochi giorni dalla nascita sono in grado di distinguere le parole estrapolandole da un insieme di suoni.

Per i ricercatori, i bambini dopo solo tre giorni di vita sono in grado di riconoscere le parole. Il team è composto da ricercatori della S.I.S.S.A. (Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati) in Italia, del Neurospin Centre in Francia, dell’Università di Liverpool e di quella di Manchester.

I risultati sono importanti per delineare i processi che regolano l’apprendimento della lingua nei bambini.

 

Lo studio che svela i due meccanismi del linguaggio dei bambini

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Developmental Science. Il team di scienziati ha analizzato quali aree cerebrali permettono ai bambini di individuare le singole parole e in che momento, della loro vita, si sviluppa questa abilità.

Ai neonati è stato fatto ascoltare un audio di tre minuti, nel quale, insieme ad una serie di sillabe, venivano pronunciate parole senza senso.

Grazie alla spettroscopia, in modo tale da non causare dolore ai neonati, si sono riusciti a vedere le aree del cervello che si attivano nei neonati quando vengono stimolati.

Gli esperti sono riusciti a dimostrare che il cervello dei neonati già dai primi tre giorni di vita risponde in modo diverso quando rileva, durante l’ascolto, una parola già sentita in precedenza.

Hanno, perciò, concluso che anche se non ne conoscono il significato sanno distinguere le parole già da piccolissimi.

Sono stati trovati così due meccanismi che sono importanti per l’apprendimento della lingua:

  • La melodia, un sistema che permette ai neonati di riconoscere una parola, riuscendo ad identificare il momento del suo inizio e quello della sua fine.
  • Le statistiche del linguaggio, vanno a spiegare il processo mediante il quale il cervello è in grado di analizzare la frequenza che deriva dall’unione dei suoni di ogni singola parola. 

L’autrice della ricerca, Alissa Ferry, spiega l’importanza della ricerca: “Pensiamo che questo studio metta in evidenza quanto siano veramente senzienti i neonati e quante informazioni assorbano questo è abbastanza importante per i neo genitori e dà loro un’idea di come il bambino li stia ascoltando”.

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Voi unimamme cosa ne pensate di questa ricerca?

 

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