A un bambino è stato tolto un sesto del cervello.
A causa di un tumore Tanner Collins è un bambino che ha dovuto subire una drastica operazione.
A causa delle sue gravi crisi di epilessia determinate da un tumore, poi scopertosi benigno, i medici hanno dovuto rimuovere un sesto del cervello del bambino: tutto il lobo occipitale destro e metà del lobo occipitale, la parte dietro, vicino al collo.
I genitori e il piccolo erano preparati al peggio, Tanner avrebbe potuto diventare non vedente o avere ritardi cognitivi. Ma ciò non è avvenuto.
Sorprendentemente la parte sinistra del cervello di Tanner ha preso il sopravvento eseguendo i compiti che erano svolti dalla parte mancante.
Anche se questo suona come “fiction” è in realtà dovuto alla neuroplasticità del cervello, senza la quale perderemmo la nostra capacità di imparare e ricordare le cose.
Questo però non spiega come il cervello di Tanner abbia “riparato” un intero lobo mancante. In modo particolare quello legato alla vista e i processi di visualizzazione.
La dottoressa Marlene Behrmann, psicologa della Carnegie Mellon University, ha studiato il caso di Tanner fin dal primo momento. Nel corso dei 7 giorni in cui è rimasto in ospedale la dottoressa ha monitorato l’attività elettrica, cioè come le regioni e i neuroni comunicano tra di loro. I medici hanno cercato di ricostruire una mappa di quali parti del cervello di Tanner stessero parlando con le altre.
Il bambino riusciva a vedere e a riconoscere i genitori. Aveva però difficoltà con i nomi. Nel giro di 5 giorni anche quella capacità è tornata.
Questo si può spiegare col fatto che fino a 25 anni il cervello si sviluppa, specialmente la parte visuale.
Tanner era ancora molto giovane e il suo cervello stava affinando la capacità di riconoscere volti e oggetti, questo potrebbe spiegare come la parte sinistra del cervello abbia iniziato a svolgere le attività della destra.
La dottoressa Behrmann ha continuato a monitorare Tanner sottoponendo il bimbo ad esami e confontandoli con i bambini della sua età che avevano subito danni al cervello o avevano deficit.
Altri bambini hanno affrontato un’operazione simile e hanno avuto gli stessi risultati di Tanner.
A distanza di 5 anni dall’operazione Tanner è oggi un ottimo giocatore di scacchi! L’unica mancanza è che Tanner ha un “punto cieco” e forse non potrà guidare la macchina, ma per il resto può condurre una vita normale e questo è fantastico!
Unimamme, cosa ne pensate di quanto riportato dal Daily Mail?
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