Due ventenni comaschi hanno ricevuto una multa da 27 milioni di Euro per aver causato un rogo devastante.
Lo scorso 30 dicembre, nella zona dell’alto lago di Como, si è sviluppato uno spaventoso rogo durato alcune settimane a causa del vento che ha distrutto mille ettari di terreno, soprattutto di natura boschiva.
Per trovare il colpevole o i colpevoli sono state utilizzate metodologie scientifiche per seguire a ritroso il percorso fatto dalle fiamme. I dati raccolti sono stati poi incrociati con tutti i documenti video e fotografici, riuscendo a far sì che le forze dell’ordine individuassero il punto da cui è scaturito il focolaio.
I ragazzi, Alessandro Molteni e Daniele Boschi, avevano organizzato un barbecue fuori dalla baita del nonno di uno di loro. I giovani, ventenni, sono stati quindi indagati.
Alla conclusione delle indagini il sostituto procuratore di Como Simona De Salvo ha comunicato ai giovani l’accusa: incendio colposo in concorso.
L’incendio ha riguardato 1000 ettari di foresta, di cui 110 completamente distrutti, inoltre anche diverse abitazioni sono state minacciate.
A Molteni e Boschi è stata assegnata una multa record da 13 milioni e mezzo di Euro a testa grazie a una legge regionale approvata dalla Lombardia nel 2008 che prevede una sanzione ““distrugge o danneggia a mezzo fuoco, o danneggia la rinnovazione forestale“.
Nel corso di un’intervista Borghi si difende “io e Daniele abbiamo avvertito subito i pompieri e ci siamo lanciati nelle fiamme per cercare di spegnerle. E comunque non è vero che l’incendio è partito dal nostro barbecue, c’erano molti focolai. Spero che al processo venga fuori la verità”.
Anche al nonno di Borghi è stata è stata notificata la multa, dovrà essere lui a pagare, qualora gli studenti non lo facessero.
Ivana Anomali, avvocatessa di Molteni ha precisato: ” la mia domanda, dunque, è: qual è il senso imporre una sanzione amministrativa di 13 milioni e 542 mila euro sapendo già che i due ragazzi, ancora studenti, non possono pagarla? La responsabilità è individuale e quindi la legge non potrà rivalersi sulle loro famiglie, che comunque non possiedono quel denaro. Il processo servirà a definire la posizione dei due studenti, che non è ancora così scolpita come si suppone“.
Oltre ai 13 milioni e mezzo ci sarebbero poi da conteggiare i danni (sempre nell’ordine di milioni) alle abitazioni di proprietari di case e terreni, in caso di condanna al processo scatterebbe anche la condanna penale.
Infine Borghi è stato l’organizzatore della serata, mentre Molteni era addetto alla griglia.
Unimamme, cosa ne pensate di questa vicenda e della multa di cui si parla su La Stampa?
Secondo voi si tratta di una sanzione giusta?
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