Centinaia di persone si sono radunate fuori dall’ospedale dove si trova Noemi, la bimba ferita a Napoli, lei si è svegliata dal coma.
Dopo 7 giorni di coma indotto la piccola Noemi, la bimba ferita in un agguato camorristico a Napoli, si è svegliata.
Le sue prime parole sarebbero state: “datemi le mie bambole”.
Il manager del Santobono, Anna Maria Minicucci, ha accolto così la notizia che ha entusiasmato e commosso i medici e gli infermieri che hanno assistito la piccina nella sua lotta per la vita: “Il risveglio di Noemi un momento di commozione per tutto l’ospedale, aspettavamo queso momento da una settimana”.
Il dramma di Noemi e della sua famiglia ha toccato i cuori di tutti gli abitanti di Napoli, al punto che, alcune centinaia di persone, ieri sera si sono ritrovate fuori dall’ospedale dove si trovava la bambina, ancora in coma, per mostrarle la loro vicinanza tramite una veglia di preghiera.
L’iniziativa è stata organizzata dalle associazioni dei fedeli della Madonna dell’Arco che hanno portato striscioni di incoraggiamento e stendardi comunemente usati nella processione dei “fujenti”.
Sui cancelli del nosocomio sono stati appesi messaggi, giocattoli, disegni.
Nel frattempo è stato fermato il presunto responsabile del ferimento della piccola, avvenuto in pieno centro a Napoli. L’uomo arrestato si chiama Armando del Re, il sospettato si trovava a Siena dove si era recato per fare visita a un parente detenuto.
Insieme a lui è stato anche arrestato il fratello Antonio, a Nola. Questi avrebbe aiutato il killer a preparare l’agguato e l’avrebbe poi protetto nei giorni successivi al crimine.
Le condizioni della piccola Noemi erano parse subito molto gravi e la piccola era stata operata d’urgenza.
Ci solleva sapere che ora si è svegliata, anche se sappiamo che la strada per il ricovero è ancora lunga.
Unimamme, cosa ne pensate di quest’ultimo aggiornamento di cui si parla su Repubblica?
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