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Attualità

Il nonno dell’anno: 60 km ogni giorno per portare a scuola un bimbo cieco

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Valentina Crea
Il signor Romano carletti ed il picco Jeffer. Nonno dell’anno. Credits: Il Corriere

A Roma verrà premiato il nonno dell’anno, il signore Romano Carletti che accompagna un bambino cieco ogni giorno a scuola.

Una storia di altruismo, di generosità è quella che vede come protagonisti un signore di 84 anni ed un bambino di sei anni. L’uomo si è preso l’impegno di accompagnare il piccolo tutti giorni a scuola perché altrimenti non gli sarebbe possibile frequentare le lezioni. Del signor Romano Carletti ne avevamo già parlato per il suo atto di solidarietà verso un bambino non vedente che abita nel suo paese.

La vicenda è arrivata a Palazzo Chigi, dove mercoledì 2 ottobre all’uomo sarà assegnato il premio come Nonno dell’anno “per il suo pronto spirito di solidarietà”.

Romano Carletti: il nonno dell’anno per otto mesi ha accompagnato un bambino non vedente a scuola

Romano Carletti è un uomo di 84 anni che abita a Montemignaio, in provincia di Arezzo, un paese che ha poco più di 500 abitanti dove d’inverno fa molto freddo essendo tra le montagne. Il signor Romano, come riportato da il Corriere, ogni mattina si sveglia presto, anche se è in pensione, prende la macchina e scende a valle per aiutare un bambino di sei anni. Il piccolo si chiama Jaffer ed è non vedente, figlio di un taglialegna macedone che esce di casa all’alba per recarsi al lavoro e torna la sera tardi. La mamma non guida e per questo il bambino non potrebbe frequentare la scuola. Il pulmino che porta i bambini a scuola, porta i suoi fratelli, ma lui non può salire perché non è disponibile il necessario servizio di accompagnamento per i minori disabili.

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Per questo il signor Romano ha deciso di aiutare Jaffer ad andare a scuola. Ogni giorno, alle 07:30, è pronto per passare a prendere il bambino ed accompagnarlo a scuola, inoltre lo riaccompagna anche a casa al termine delle lezioni. In tutto sono 60 Km al giorno cinque giorni a settimana, per più di sette mesi. Il signor Romano non è un parente di Jaffer, ma è solo un vicino di casa che è rimasto commosso dalla storia del piccolo ed ha deciso di aiutarlo.

Poco prima della fine dell’estate, la storia viene diffusa sui social ed è stata raccontata da un ex assessore di Rignano sull’Arno che ha raccontato cosa il Signor Romano gli ha detto: “Tutte le mattine, quando lo lascio a scuola, lo vedo avvicinarsi agli altri bambini, tocca i loro visi e li riconosce uno per uno. È una cosa stupenda. Scusami, ma ora devo andare a casa perché domattina mi alzo presto per fare il solito tragitto verso Pelago”.

Il signor Romano carletti ed il picco Jeffer. Nonno dell’anno. Credits: Il Corriere

La notizia è arrivata anche a palazzo Chigi, dove la Fondazione Senior Italia ha deciso di premiare Romano Carletti, nominandolo “Nonno dell’anno”. Il premio gli verrà consegnato il 2 ottobre, giornata dedicata ai nonni, per i seguenti motivi: “Per il suo pronto spirito di solidarietà, per la sua dedizione nell’aiutare il prossimo, per la sua tenacia senza età, e per aver dimostrato, col suo esempio eccezionale di affettuoso altruismo, la sconfinata forza del grande cuore dei nonni”.

Per fortuna, dopo la diffusione della storia, il Comune di Pelago, dove si trova la suola, ha attivato il servizio di accompagnamento per Jaffer. Carletti ha commentato la notizia al Corriere Fiorentino: “È una notizia bellissima. Ora esce col suo gemellino, monta sul pulmino e va a scuola nella stessa classe. Mi mancherà un po’, speriamo che anche lui si ricordi di me”.

Poi ha spiegato perché ha deciso di fare qualcosa per Jaffer: “Vedevo quel bambino cieco, lo guardavo e mi veniva da piangere. Pensavo che per lui sarebbe stato impossibile vedere il sole, la luna, le stelle, il mare, la bellezza di questi boschi, il volto dei suoi fratellini, quello dei suoi genitori. E’ scattato qualcosa dentro di me. Dovevo aiutarlo ad andare a scuola”.

Il signor Romano considera il suo gesto un atto “dovuto per poter permettere ad un bambino con una grave disabilità di poter frequentare la scuola come tutti gli altri”.

Voi unimamme eravate a conoscenza di questa bellissima storia di altruismo? Cosa ne pensate del signore Romano?

Valentina Crea

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