Influenza stagionale: i casi diminuiscono, ma sono ancora molto colpiti i bambini. Gli ultimi dati aggiornati dai bollettini.
Prosegue l’epidemia di influenza stagionale 2019/2020 ma i casi sono in diminuzione già da inizio febbraio. Il picco, infatti, è già stato raggiunto nella settimana dal 27 gennaio al 2 febbraio, quando si sono registrati 795.000 casi di influenza. La settimana seguente, dal 3 al 9 febbraio, i contagi sono diminuiti ed è iniziata la fase discendente dell’epidemia.
Nell’ultima settimana rilevata dal bollettino Influnet, la 7^ dall’inizio dell’anno, dal 10 al 16 febbraio, i casi di influenza sono stati circa 656.000. Dall’inizio della sorveglianza, il 14 ottobre 2019, i casi di influenza sono arrivati a 5.632.000 in tutta Italia. Di seguito i dati in dettaglio dal bollettino Influnet aggiornato dall’Istituto Superiore di Sanità.
Continuano a scendere i casi di influenza in Italia anche a metà febbraio, dopo che il picco dei contagi era stato raggiunto tra fine gennaio e i primi di febbraio nella 5^ settimana dell’anno. Nella 7^ settimana del 2020, dal 10 al 16 febbraio i nuovi casi di influenza sono stati 656.000, in ulteriore calo dalla settimana precedente. L’incidenza dei contagi di questa ultima settimana è di 10,9 casi per mille assistiti. Il livello di incidenza raggiunto si colloca all’interno della soglia di intensità media. Riporta il bollettino Influnet. Come sempre, i più colpiti dal virus sono i bambini sotto i 5 anni, con un’incidenza di 32,8 casi per mille assistiti.
Nella 7^ settimana dell’anno, a livello territoriale l’incidenza dell’epidemia diminuisce un ovunque, rimanendo più elevata solo in alcune regioni del Centro-Sud. Le Regioni italiane più colpite: Marche (16,55 casi ogni mille), Basilicata (14,79 casi), Abruzzo (14,64), Lombardia (13,61 casi), Umbria (12,79 casi), Lazio (11,97 casi).
In merito all’incidenza dei casi di influenza per fasce di età, i più colpiti sono i bambini: da 0 a 4 anni l’incidenza è pari a 32,80 casi per mille assistiti, mentre nella fascia di età 5-14 anni è di 22,37 casi, in quella 15-64 anni è 8,55 casi, negli individui di età pari o superiore a 65 anni è di 3,30 casi per mille assistiti. In tutte le fasce di età si registra un calo dell’incidenza rispetto alla settimana precedente. In generale l’incidenza dell’influenza è più bassa tra gli anziani grazie anche al vaccino antinfluenzale. Raccomandato anche a chi soffre di patologie croniche.
LEGGI ANCHE –> BAMBINO DI 4 ANNI MUORE PER INFLUENZA: LA MAMMA CONSIGLIATA DAI NO VAX | FOTO
Gli ultimi dati del bollettino FluNews-Italia, riferiti ancora alla 6^ settimana del 2020 (3-9 febbraio), riportano, dall’inizio della sorveglianza, 118 casi gravi di influenza confermata, di cui 24 deceduti. I casi gravi hanno riguardato soggetti con diagnosi di Sari (Severe Acute Respiratory Infection-gravi infezioni respiratorie acute) e/o Ards (Acute respiratory distress syndrome-sindromi da stress respiratorio acuto), ricoverati in terapia intensiva. In 95 casi (80%) era presente almeno una condizione di rischio preesistente (diabete, tumori, malattie cardiovascolari, malattie respiratorie croniche, obesità, ecc.). In 109 casi è stato isolato un virus di tipo A (64 casi A(H1N1)pdm09, 22 A(H3N2), 23 A/non sottotipizzato) e in 9 casi un virus di tipo B. Tutti i casi sono stati ricoverati in una Unità di Terapia Intensiva e/o subintensiva, 14 hanno necessitato del supporto Ecmo (Ossigenazione extracorporea a membrana) e 90 sono stati intubati.
Riguardo, invece, alla mortalità generale, il dato disponibile è ancora quello della 5^ settimana del 2020 (27 gennaio – 2 febbraio), è stata lievemente inferiore al dato atteso, con una media giornaliera di 211 decessi rispetto ai 237 attesi.
Nella 7^ settimana del 2020 di sorveglianza virologica, rimangono prevalenti i virus di tipo A (68%), in particolare appartenenti al sottotipo A(H3N2). Nel complesso, dall’inizio della stagione ad oggi, i ceppi A(H3N2) hanno rappresentato il 58% dei ceppi A sottotipizzati.
LEGGI ANCHE –> INFLUENZA: UNA MALATTIA DA NON SOTTOVALUTARE. I MITI DA SFATARE SECONDO L’OMS
La prima regola è la vaccinazione per i soggetti a rischio, come anziani, bambini, e persone immunodepresse, per prevenire. Per tutti gli altri invece valgono le comuni, ma sempre valide, regole:
Vi ricordiamo inoltre le caratteristiche che consentono di distinguere l’influenza da altre forme parainfluenzali:
I consigli degli esperti, in caso di sussistenza di questi sintomi, sono:
Cosa dite unimamme? L’influenza è arrivata a casa vostra, vi siete ammalate voi o i vostri figli? Tutte le informazioni con i bollettini sull’epidemia di influenza 2019/2020 le trovate sui siti web: Influnet, FluNews-Italia e Influweb.
LEGGI ANCHE –> BAMBINA DI 4 ANNI PERDE LA VISTA PER L’INFLUENZA: L’APPELLO DELLA MAMMA
Per restare sempre aggiornato su notizie, ricerche e tanto altro continua a seguirci sui nostri profili FACEBOOK e INSTAGRAM o su GOOGLENEWS.
Con il freddo aumentano i malanni di stagione, ma attenzione: non è il freddo la…
Il Natale è ormai alle porte e, mentre i bambini non si trattengono più dalla…
Da sapere: se usate il mocio per pulire i pavimenti, attenzione a non riutilizzare l'acqua…
Se anche tu ami il Pandora ma non sai mai come pulirlo, ecco qual è…
La festa più mostruosa dell'anno sta per arrivare, ecco quali sarebbero gli abiti più ricercati…
Se il tuo bagno ha sempre un cattivo odore e non sai come mandarlo via,…