Per crescere bambini felici è importante capire i loro comportamenti. I consigli degli esperti.
Capire i comportamenti dei bambini non è facile, nemmeno per i genitori. Anche coloro che li hanno messi al mondo e li conoscono meglio possono incontrare grosse difficoltà nel capire certi atteggiamenti o alcune reazioni a sorpresa, non solo in senso negativo. Un bambino è un mondo a sé, con aspetti del carattere simili a quelli dei suoi genitori ma differenti, sensibilità, aspirazioni e inclinazioni che sono solo sue.
LEGGI ANCHE: RABBIA DEI BAMBINI: COME GESTIRLA SECONDO I CONSIGLI DEGLI ESPERTI
Alcuni comportamenti sono tipici delle varie fasi della crescita, così come alcune reazioni sono normali e attese. I genitori, tuttavia, sono esseri umani come tutti e il loro stesso figlio in alcuni casi può risultare incomprensibile perfino a loro. Questo significa che nella crescita di un bambino occorre un grandissimo impegno e un’attenzione più che scrupolosa. Per quanto un genitore possa dare tutto l’affetto del mondo a un figlio, è importante che ne capisca le esigenze, lo ascolti con grande attentamente e sia partecipe dei suoi sentimenti. È una grandissima responsabilità e un grandissimo impegno che molti genitori svolgono con passione e dedizione, ma allo stesso tempo possono avere bisogno di aiuto. In questo caso, intervengono gli psicologi, con i consigli sull’educazione dei bambini e una crescita equilibrata e felice. A questo scopo è importante capire i loro comportamenti, le ragioni profonde che determinano le loro azioni.
Non sempre i comportamenti dei bambini sono semplici da comprendere, eppure questa è la chiave fondamentale per una loro crescita serena e felice. I genitori spesso si fanno in quattro per cercare far sentire amati i propri figli, coccolarli, compiacerli anche. Più che soddisfare le loro richieste, per farli sentire bene è importante capirli. Comprendere il loro carattere, le loro esigenze, la loro personalità e cosa li spinge a comportarsi in un certo modo. Non è facile, certo, ma è fondamentale impegnarsi.
Grazie ai consigli degli psicologi infantili abbiamo imparato a migliorare il comportamento dei bambini, soprattutto di quelli più piccoli, grazie al metodo del timeout, quando fanno i capricci o non ci ascoltano. È fondamentale stabilire delle regole chiare e precise e far capire al bambino quando ha sbagliato e metterlo in “pausa” o timeout appunto. Una frustrazione che tuttavia non è umiliante ma serve per educarlo.
Sempre con i consigli degli esperti abbiamo imparato come comportarci davanti ad alcuni dei capricci più comuni: i genitori devono mantenere la calma e allo stesso tempo tenere un atteggiamento fermo e deciso, senza cedere ai ricatti morali, in cui i bambini sono bravissimi.
Al di là degli interventi e delle soluzioni nei momenti di crisi, comunque è importante in generale che i genitori prestino attenzione ai comportamenti abituali dei figli, per capire le loro inclinazioni, le loro esigenze e le motivazioni delle loro azioni. Solo in questo modo potranno educarli in modo adeguato ed efficace. Perché i bambini non sono tutti uguali e i metodi da adottare non vanno bene per tutti.
LEGGI ANCHE: LO STRESS NEI BAMBINI NON È TUTTO NEGATIVO: LA CONFERMA DELLA SCIENZA
Capire i comportamenti dei bambini è fondamentale per una loro educazione serena e una crescita felice. In aiuto dei genitori arrivano gli psicologi infantili. Solo capendo i propri figli un genitore può fare da guida. I bambini, infatti, hanno bisogno di essere accompagnati nel percorso della loro crescita, delle scoperte e della conquista dell’indipendenza e della fiducia in sé stessi. Solo un genitore consapevole può essere una guida efficace.
Quello che può indurre in errore i genitori è seguire le loro esperienze di vita e l’educazione che a loro volta hanno ricevuto dai propri genitori, che tuttavia può essere non adatta per i propri figli. La reiterazione di comportamenti e modelli che ci hanno trasmesso i nostri genitori è la cosa più comune, più facile e spesso e volentieri la più sbagliata da fare. Soprattutto se questi modelli sono “tossici”.
Spesso, poi, ci si mette di mezzo anche la fretta, l’ansia, l’emotività del momento, e anche questo è un comportamento educativo sbagliato. Perché appunto non tiene conto delle esigenze dei figli e della loro personalità ma si basa su quelle dei genitori. Per quanto alle volte possa essere davvero difficile, è importante dunque mantenere la calma e dotarsi di tanta pazienza. Prendersi un momento di pausa se l’emotività o la frustrazione stanno per prendere il sopravvento. Lasciare da parte una questione per prendersi un attimo di riflessione farà bene a tutti.
Il genitore deve avere una grande presenza di spirito, non affrettare o forzare le cose. Deve sapere mettersi in discussione, evitando di fermarsi alle apparenze, spesso fuorvianti, e di limitarsi ai modelli educativi appresi durante la sua infanzia. Perché anche se sono andati bene per lui, o lei, potrebbero non andare bene per i figli, che hanno una loro personalità. Non esistono soluzioni magiche né manuali per diventare “genitori perfetti“, che non esistono tra l’altro. Ciascun genitore dovrà regolarsi in base al carattere e alle caratteristiche dei figli.
I genitori, partendo da sé stessi, devono insegnare ai figli ad esprimere le loro emozioni, imparando ad ascoltarle e ad ascoltarsi. Genitori e bambini possono imparare a sentire i propri sentimenti più profondi, tirandoli fuori senza paura né sensi di colpa ma in modo positivo. Il racconto di sé e delle proprie emozioni può essere di grande aiuto, come suggeriscono gli psicologi. Anche le emozioni negative vanno espresse e non represse, come abbiamo spiegato nell’articolo sulla rabbia.
Incoraggiare i bambini ad esprimersi e a tirare fuori le loro emozioni, senza paura né vergogna è un modo efficace per i genitori per conoscere meglio i propri figli oltre che per condividere momenti di intimità unici, che rimarranno nel tempo. Conoscendo meglio i propri figli, i genitori sapranno come intervenire sul piano educativo, evitando di ferire bambini molto sensibili con metodi troppo duri e ricorrendo invece a maggiori stimoli nei confronti di bambini che ne hanno più bisogno. In questo modo, si aiuteranno i figli a sviluppare l’autostima e a diventare indipendenti.
LEGGI ANCHE: LE 7 FRASI CHE “UCCIDONO” UN FIGLIO SECONDO UN’ESPERTA
Che ne pensate unimamme di questi consigli?
Per restare sempre aggiornato su notizie, ricerche e tanto altro continua a seguirci su GOOGLENEWS.
Con il freddo aumentano i malanni di stagione, ma attenzione: non è il freddo la…
Il Natale è ormai alle porte e, mentre i bambini non si trattengono più dalla…
Da sapere: se usate il mocio per pulire i pavimenti, attenzione a non riutilizzare l'acqua…
Se anche tu ami il Pandora ma non sai mai come pulirlo, ecco qual è…
La festa più mostruosa dell'anno sta per arrivare, ecco quali sarebbero gli abiti più ricercati…
Se il tuo bagno ha sempre un cattivo odore e non sai come mandarlo via,…