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Dress code scolastico per gli adolescenti, è necessario?

Published by
roberta papa

Dress code scolastico per gli adolescenti: è necessario? Sempre più spesso nelle circolari scolastiche si danno limitazioni di abbigliamento degli studenti

immagine da adobestock

Vietare alcuni capi di abbigliamento agli studenti, limitare l’uso di gonne o addirittura prevedere delle divise scolastiche per dare un abbigliamento uguale a tutti. Vediamo le motivazioni di fondo che spingono i dirigenti scolastici a prevedere un dress code

Il dress code scolastico, limitazione eccessiva o necessità?

immagine da adobestock

Gli adolescenti si esprimono in tanti modi diversi. In una fase così delicata della loro crescita, di sicuro anche l’abbigliamento rientra tra le espressioni personali e la creazione di una identità personale.

Questo però deve essere sempre riferito al contesto in cui ci si trova, e non sempre i giovani dimostrano di avere la capacità di distinguere l’abbigliamento giusto per le varie occasioni.

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Fa da complice anche la moda, che sempre più per i giovani tende ad imitare i loro idoli, che siano rapper o rockstar, veline o calciatori, l’abbigliamento durante l’adolescenza spesso è imitazione di icone giovanili, che fa sì che si sentano anche più accettati nel loro contesto sociale.

Può capitare però che i ragazzi attraverso un abbigliamento esageratamente provocatorio mostrino un disagio, che deve essere in questo caso valutato da un esperto e in questo caso la scuola può individuarlo e parlarne con i genitori, se all’abbigliamento si associano anche altri comportamenti provocatori o irrispettosi.

E’ bene che i ragazzi si esprimano, come è bene che a scuola trovino una loro collocazione sociale, che socializzino con i compagni e con loro condividano interessi ed esperienze. Ma è anche vero che le regole sociali esistono, nell’abbigliamento come in tutte gli altri campi, e dunque la scuola deve insegnare il rispetto delle istituzioni e delle libertà trasmettendo ai ragazzi che c’è un abbigliamento adatto ad ogni occasione.

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Questo vale sia per i maschi che per le femmine. E’ di pochi giorni fa la notizia della protesta delle studentesse in minigonna delle ragazze nel Liceo romano. In quel caso i motivi vanno oltre l’abbigliamento e alla base pare ci sia stato un commento sessista e discriminatorio di una docente che le invitava a non provocare i professori con abiti succinti, ma in generale il tema rimane di forte attualità e spesso è motivo di scontro tra gli studenti e l’istituto scolastico, tanto che molti dirigenti hanno istituito da anni le divise scolastiche, che oltre ad avere la funzione di rendere omogeneo l’abbigliamento ed evitare esagerazioni, pare abbiano anche la funzione di eliminare le differenze sociali e le discriminazioni, che spesso tra i giovani vengono fatte anche in base all’abbigliamento.

E’ bene che le ragazze imparino che non bisogna svestirsi per essere accettate e che a scuola si deve mostrare altro di sè e non necessariamente adeguarsi ad una moda che le vuole vestite in abiti succinti, ma è bene che anche i ragazzi imparino che una infradito è adatta alla spiaggia ma può non esserlo per una verifica in classe, come non lo è per un abito da cerimonia.

Per quanto riguarda i piercing, le tinture ai capelli o i tatuaggi, il discorso è più complesso perchè in quel caso sono scelte permanenti difficili da coprire. Anche in quel caso bisogna che la scuola e le famiglie indaghino sulle motivazioni che hanno spinto i ragazzi a farsi il piercing piuttosto che il tatuaggio: se sono espressioni della propria personalità vanno rispettate ed accettate, se sono dimostrazioni di un disagio interiore che viene espresso con una forma di provocazione allora va indagato.

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Dunque anche in questo caso c’è un confine non ben definito tra espressione personale e limitazione della libertà, che dipende poi dalla collaborazione che riescono ad instaurare la scuola e gli studenti, dalla apertura mentale e dal dialogo anche con le famiglie. Nel frattempo si spera che le nuove generazioni imparino dalla scuola il rispetto e la comprensione, che la scuola mantenga il suo potere educativo restando anche al passo con i tempi e con le mode.

immagine da adobestock

Voi unimamme cosa ne pensate del dress code scolastico per gli adolescenti?

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roberta papa

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