Una ragazzina di origine araba è stata picchiata nella capitale dopo essere stata oggetto di bullismo.
Unimamme, bullismo e razzismo purtroppo sono i protagonisti di una triste storia ambientata a Roma, nel quartiere Collatino, alla periferia Est della capitale.
Al centro della vicenda, purtroppo, vi è una ragazzina di origine araba che ha dovuto subire a lungo le prepotenze e gli insulti di alcuni coetanei, poi sfociate in violenza fisica.
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Il 16 settembre scorso un’amica ha invitato la tredicenne a una festa di compleanno. La ragazzina è passata a prendere una terza amica e poi si sono avviate insieme alla festa. Giunte a un parco, che era sul percorso, hanno incontrato una coppia di compagni di scuola, un ragazzo e una ragazza, quelli che perseguitavano la 13enne già da un anno.
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Questa brutta storia di intolleranza e razzismo era iniziata nel settembre del 2019 quando la ragazzina era stata presa di mira da compagni di scuola più grandi di lei che la insultavano per le sue origini e il colore della sua pelle. Le cose erano arrivate a un punto tale che lei aveva timore di andare a scuola. Il lockdown le aveva dato un po’ di sollievo, ma con la ripresa delle lezioni dal 14 settembre, le persecuzioni in una scuola media della capitale sono ricominciate.
Quando la ragazzina è passata davanti al parco subito i suoi persecutori, insieme ad altri 2 ragazzi, le hanno gridato: “”Araba di m… torna al tuo Paese. Figli di p…..a!”. Poi le hanno dato uno schiaffo e l’hanno gettata a terra dove è stata presa a calci e pugni. Uno dei bulli ha ripreso tutta la scena che è stata poi fatta girare nella chat della scuola.
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La ragazzina è poi arrivata alla festa. Quando i genitori sono andati a prenderla nel locale, chiamati da lei, hanno notato i lividi e il viso tumefatto e hanno chiesto spiegazioni. Inizialmente la ragazza non voleva confidarsi ma alla fine, vedendo la sua persecutrice nel locale l’ha additata ai genitori. I genitori hanno chiesto quindi spiegazioni alla madre della giovane e questa per risposta ha cominciato a lanciare insulti razzisti e minacce, finendo col lanciare un bicchiere contro la madre della ragazzina picchiata, ma senza colpirla. “Guarda che lo faccio anche a te” le ha detto, prima di colpirla.
A quel punto i genitori della vittima hanno chiamato i carabinieri. La ragazzina è stata portata al Sandro Pertini per i controlli. Le è stato certificato un trauma al volto e uno policontuso all’orecchio sinistro. Ora i bulli sono stati denunciati, ma sicuramente le ferite emotive che si porterà dietro questa ragazza dureranno a lungo.
Unimamme, cosa ne pensate di questa vicenda raccontata su Roma Today? Noi vi lasciamo con un approfondimento su come riconoscere bulli e leader già a 2 anni.
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