Un’esperta spiega perché silenziare le parolacce davanti ai bambini, a volte non è la scelta migliore.
Unimamme, ci teniamo che i nostri piccoli crescano educati, gentili e rispettosi.
Anche per questo motivo mettiamo al bando manifestazioni di rabbia come dire le parolacce, per preservare i delicati padiglioni auricolari dei nostri innocenti bambini, sempre pronti a imitarci.
Ora però un’esperta ci spiega che non si dovrebbe procedere in questo modo.
Secondo gli esperti per i bambini, soprattutto i più piccoli, dire le parolacce è come sporcarsi, tutti i bimbi affrontano questo periodo e si tratta di una fase di transizione.
Gli adolescenti, invece, usano le parolacce un po’ per moda.
Ai bambini, sostengono gli esperti, bisogna far capire che le parolacce non si dicono a scuola, nei luoghi pubblici, in presenza di estranei.
La scienziata esperta di intelligenza artificiale Emma Byrne sostiene che censurare espressioni come le imprecazioni davanti ai bambini sia sbagliato. Usare espressioni come le parolacce sarebbe invece positivo. Emma Byrne però non è l’unica sostenitrice di questa tesi.
Da uno studio su 143 studenti delle medie infatti emerge che non c’è prova che questo causi danni, un aumento dell’aggressività, un linguaggio stentato. Insomma il più grande studio in questo campo ha riscontrato che dire parolacce durante l’infanzia non sia dannoso.
Secondo Emma Byrne, scienziata esperta di intelligenza artificiale e appassionata di neuroscienza, far conoscere ai ragazzi imprecazioni e parolacce li aiuterebbe a capire meglio il linguaggio. “Imparare ad usare certe espressioni adeguatamente, con il supporto di un adulto empatico, è molto meglio che cercare di vietare ai bambini di usarle completamente“.
Il linguaggio comune comprende anche le parolacce e vietarle completamente significa creare dei tabù, impedendo ai piccoli di decifrare le emozioni delle persone che usano invece queste espressioni.
Uno studio pubblicato su Science Daily ha rilevato come invece l’uso delle parolacce abbia incrementato la tolleranza al dolore, diversamente da quando si tenta di rimanere composti. Le parole, infatti, possiedono un effetto antidolorifico e ci ricordano che il dolore non è solo qualcosa di fisico, ma anche di psicologico.
Quindi per tutti i genitori e adulti se quando pestate il mignolo del piede vi scappa un’imprecazione invece che mordervi la lingua è meglio spiegare ai piccoli quale emozione vi ha suscitato questa espressione.
Unimamme e voi dite parolacce davanti ai bambini?
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