La risposta ai vaccini non è uguale per tutti: lo studio

I risultati di uno studio italiano sull’efficacia del vaccino anti Covid evidenziano come i soggetti obesi rispondano meno.

vaccinazione
puntura- fonte Adobe stock

Unimamme mentre prosegue la lotta contro il Covid, arrivano i primi studi sull’efficacia dei vaccini la cui somministrazione è iniziata da tempo anche in Italia.

Oggi vi parliamo di uno studio realizzato dall’ Istituto Nazionale Tumori Regina Elena (Ire) e dall’Istituto Dermatologico San Gallicano (Isg).

Vaccino Pfizer/Biontech: i risultati di uno studio

persona obesa
persona obesa fonte adobe stock

Ecco come si è svolto lo studio:

  • sono stati osservati 250 operatori sanitari
  • gli operatori sono stati vaccinati con Pfizer/Biontech
  • sono stati osservati al momento della prima e della seconda somministrazione e a una settimana dal completamento della somministrazione

Così si è osservato un rialzo degli anticorpi del 99% dopo la seconda dose.

A livello quantitativo i giovani e le donne sono quelli che hanno risposto meglio.

Inoltre  i dottori Gennaro Ciliberto, Direttore Scientifico Ire e Raul Pellini, Direttore dell’unità clinica di Otorinolaringoiatria Ire hanno notato che la risposta delle persone in sovrappeso/obese è stata la metà delle persone normopeso, come si legge su Ifo.

Bisogna però sottolineare che anche se ci sono meno anticorpi ciò non vuol dire che il vaccino sia meno efficace.

In realtà, per corroborare questi dati bisognerebbe prendere in considerazione vari parametri e aumentrare lo spettro dei vaccinati.

In passato ci sono state altre ricerche che hanno dimostrato come l’obesità aumenti il rischio di morire di Covid di quasi il 50%.


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Inoltre queste persone hanno anche un alto rischio di ospedalizzazione.

E’ ormai risaputo che persone con:

  • malattie cardiache
  • diabete di tipo 2
  • obese/in sovrappeso

corrono maggiori rischi se prendono il Covid-19.

Inoltre a sostegno dei risultati dello studio di Ire e Isg ci sono anche altre ricerche simili.

Sul The Guardian gli autori hanno dichiarato: poiché l’obesità è un importante fattore di rischio di morbilità e mortalità per i pazienti con Covid-19, è obbligatorio pianificare un programma di vaccinazione efficiente in questo sottogruppo. Sebbene siano necessari ulteriori studi, questi dati possono avere importanti implicazioni per lo sviluppo di strategie di vaccinazione per Covid-19, in particolare nelle persone obese. Se i nostri dati dovessero essere confermati da studi più ampi, dare alle persone obese una dose extra di vaccino o una dose più alta potrebbe essere un’opzione da prendere cautamente in considerazione in questa popolazione”. 


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Unimamme, voi eravate al corrente di questi risultati?

 

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