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Pressione alta, i 10 alimenti che non devi assolutamente mangiare: rischi l’infarto

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Sabrina Pesce

La pressione alta è un disturbo molto serio che può essere contrastata, oltre che con i farmaci, anche adottando i giusti accorgimenti a tavola: a tal proposito, ecco quali sono i 10 alimenti da evitare per non rischiare l’infarto.

La pressione alta è senza dubbio una condizione che affligge tantissime persone e che è dovuta all’aumentare della pressione con la quale il sangue circola all’interno delle vene. Si tratta di un disturbo che espone a rischi piuttosto seri che riguardano in particolare l’apparato cardiovascolare.

Quando si soffre di pressione alta bisogna stare attenti all’alimentazione – Universomamma.it

Coloro che soffrono del disturbo in esame hanno una percentuale più elevata di andare incontro a infarto e ictus. Grazie all’adozione dei giusti comportamenti a tavola, però, è possibile prevenirli: ecco quali sono i 10 alimenti che bisogna evitare categoricamente.

Pressione alta: cosa non mangiare

Come già detto, in presenza di un disturbo anche molto serio, quale è la pressione alta, è importante adottare i giusti accorgimenti che riguardano in particolare ciò che si può e non si può mangiare a tavola. Sicuramente tra gli alimenti più consigliati per chi soffre di questa patologia ci sono frutta, verdura e legumi che rappresentano una ricca fonte di nutrienti e che, senza dubbio, svolgono una potente azione di prevenzione contro le malattie a carico del sistema cardiovascolare e del cuore.

Quali sono glia alimenti che aumentano la pressione? – Universomamma.it

Ciò detto, però, è bene sapere che ci sono alcuni cibi che andrebbero assolutamente evitati.

  • Tra questi c’è il caffè. Gli esperti, in particolare, consigliano di non superare le 3 tazzine al giorno dal momento che diversi studi hanno dimostrato come la bevanda in esame sia in grado di aumentare la pressione arteriosa.
  • Da limitare è anche il consumo di liquirizia che, com’è noto, può determinare un innalzamento dei valori a causa della presenza di glicirrizzina.
  • Il sale: in questo caso, il consumo non dovrebbe eccedere 1 cucchiaino al giorno: in caso contrario, è importante sapere che l’ingrediente in esame è in grado di trattenere i liquidi determinando il successivo innalzamento della pressione.
  • Non tutti sanno, poi, che anche il consumo del dado utilizzato per il brodo è rischioso nelle persone che soffrono di ipertensione. Anche in questo caso infatti c’è un elevato contenuto di sale che, come abbiamo visto, è potenzialmente rischioso nei pazienti affetti dalla predetta patologia: il consiglio dunque è quello di sostituire il dado con spezie e aromi.

Altri alimenti nocivi per la salute

Gli esperti chiaramente sconsigliano caldamente anche l’abuso di alcol limitandosi a bere massimo 1 bicchiere di vino o 1 bottiglia di birra. Molti inoltre sottovalutano il fatto che anche il salmone affumicato non è un alleato della salute quando si soffre di pressione alta. Esso, infatti, pur essendo molto ricco di omega 3 presenta un elevato contenuto di sale e questo lo rende un potenziale pericolo. Ciò, peraltro, vale anche per la salsa di soia. In riferimento ai formaggi è bene sapere che alcuni di essi possono determinare un innalzamento dei valori relativi alla pressione arteriosa: è il caso di quelli ricchi di sale come il pecorino, il provolone o anche le sottilette.

Tra i prodotti largamente consumati c’è senza dubbio la pizza che però può favorire lo sviluppo della condizione legata alla pressione alta. In molti infatti sottovalutano il fatto che per via degli ingredienti che la compongono, tra cui la passata di pomodoro e la mozzarella, si finisce per assumere un quantitativo di sodio eccessivamente elevato.

Nella lista, infine, non possono non essere menzionati anche gli affettati e in particolare, pancetta, salsicce, salami e così via. Questi, in particolare, oltre al sale costituiscono una fonte di grassi che determinano un aumento del peso corporeo

Sabrina Pesce

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