Cosa diamo ai nostri bambini? In una già nota marca di cacao trovati agenti contaminanti e troppo zucchero!
Una tazza di cacao a colazione o a merenda è sempre una cosa gradita ai bambini; le mamme cercano sempre di accontentare i propri figli, anche per quanto riguarda l’alimentazione, facendo acrobazie fra ciò che è sano e nutriente per loro e ciò che è superfluo ma che i bambini adorano! Il cacao o le bevande a base di cacao, sappiamo che a loro piacciono molto ma che non danno problemi, magari scegliamo marche di un certo tipo studiate apposta per i bimbi quindi siamo tranquille ma, purtroppo, in questo mondo in cui sembra che la sola cosa importante sia il profitto, dobbiamo stare molto attente anche ai prodotti per bambini.

È stato effettuato un nuovo test sul cacao in polvere, i risultati non sono affatto incoraggianti e come già successo in passato, il peggiore è quello di una nota marca che produce una bevanda a base di cacao specificatamente per i bambini ed è la più usata in tutto il mondo. Il test è stato fatto in Germania da una rivista tedesca “Öko-Test“ che si occupa di alimentazione e ambiente. Sono stati presi in considerazione 16 polveri di cacao di cui 7 biologiche. Sono quasi tutte marche del mercato tedesco ma è utile perché è stata analizzata anche la bevanda della famosa azienda il cui prodotto è molto venduto qui in Italia: Nestlé
Scopriamo quali elementi hanno trovato nel cacao gli esperti della rivista tedesca e quali marche hanno superato il test.
L‘analisi è stata fatta in laboratorio su polveri di cacao utilizzate per prodotti specifici per bambini, i fattori presi in considerazione sono vari: il contenuto di zuccheri e grassi, la presenza di metilxantina (sostanza eccitante), contenuto di cacao, presenza di cadmio e oli minerali, contaminazione con germi. Sono state analizzate anche le etichette dei prodotti per controllare l‘esattezza delle informazioni o la loro assenza. Inoltre, come abbiamo detto, la rivista tedesca si occupa anche di ambiente quindi è stato chiesto alle aziende se fosse vietato l’uso dei pesticidi tossici nella zona di coltivazione del cacao.

I risultati del test, ci dicono gli esperti della rivista Öko-Test, hanno rilevato in tutte le marche qualcosa che non andava, solo qualcuna è risultata sufficiente. Innanzitutto è stata accertata la presenza di cadmio che è un metallo pesante e si accumula nell’organismo, precisamente nel fegato e nei reni e questo può causare danni; inoltre il contenuto di zuccheri nel cacao è, per quasi tutte le marche, dell’80 per cento. Un dato inquietante considerato il fatto che è un prodotto consumato soprattutto da bambini e considerato anche l’incremento che c’è nei paesi occidentali dell’obesità infantile. Una delle marche che ha raggiunto la sufficienza nel test è”Goody Cao” di Lidl. Ma nessuna è stata promossa.