Uno dei drammi dei genitori e far subire dai figli: si può risolvere la situazione è una psicoterapeuta spiega come.
I genitori lo sanno: comunicare quando tuo figlio è ancora un bebè è molto difficile, molto più di quanto sembri e spesso non si riesce a trovare un punto d’incontro è il risultato è arrabbiarsi e iniziare a usare un tono autoritario e nervoso.
Queste reazioni sono decisamente controproducenti, poiché un bambino piccolo non può risponderci a tono. Ancora meno può capire il significato di quello che gli stiamo dicendo. E proprio una psicoterapeuta a spiegarci come funziona e come gestire queste situazioni.
È l’utente di Tik Tk @francesca.cardini.psy, psicologa e psicoterapeuta a parlare. Afferma di andare contro i suoi stessi interessi, spiega ai genitori come evitare che i loro bambini continuino a fare i capricci anche dopo averli sgridati.
Tutto dipende, ci spiega @francesca.cardini.psy, dalla regolazione delle emozioni e no, non sta facendo riferimento a quelle dei vostri bimbi, come si potrebbe pensare di primo impatto, ma proprio alle vostre, in qualità di genitori. Quando un bimbo così piccolo vi fa innervosire siete voi a dover imparare a regolare il vostro stato emotivo e a calmarvi, in modo tale da poter riuscire a comunicare in maniera funzionale e ottimale con vostro figlio.
@francesca.cardini.psy ci spiega che i bambini piccoli a quell’età vedono l’emisfero destro predominante tra i due, emisfero che è deputato alla manifestazione delle emozioni e che si basa sui segnali non verbali per far capire al bambino cosa stia succedendo nel mondo circostante. L’emisfero sinistro è quello che gestisce la logica, sviluppata negli adulti ma non ancora nei bebè: infatti l’unico modo che i bambini hanno per poter manifestare le loro emozioni e i loro stati d’animo e attraverso il corpo.
Quando un bambino vuole fare capire qualcosa si agita, fa scenate oppure piange, e molto spesso la sua reazione è la conseguenza alle emozioni che percepisce arrivare da parte dei suoi genitori: se parlate a vostro figlio con un tono nervoso e rabbioso lui percepirà esattamente queste emozioni e risponderà allo stesso modo. Se invece nonostante il fastidio cercate di calmarvi e utilizzate un tono più tranquillo, il vostro bambino si calmerà, anche perché a quell’età non è in grado di comprendere i termini che utilizziamo ma solo il tono di voce.
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