Tuo figlio non vuole studiare né lavorare? Ecco cosa puoi fare

Come dobbiamo comportarci se un figlio non vuole studiare e neanche lavorare? Gli esperti ci aiutano a capire.

In tutta Europa c’è una percentuale di ragazzi che non ha più interesse a studiare ma non vuole neanche lavorare. L‘Italia non fa eccezione, anzi in certe parti del paese la media è ancora più alta di quella europea, questo fenomeno è stato oggetto di molti studi studi da parte degli esperti perché è effettivamente anomalo, in un mondo in cui tutti cerchiamo un posto nella società, vedere questi ragazzi che sembra vogliano stare invece ai margini. Noi genitori in questi casi siamo in difficoltà e reagiamo in modi non sempre adeguati anche perché non sempre abbiamo i mezzi culturali per capire e poi sono i nostri figli, quindi i rapporti sono complicati.

Cosa fare se un figlio non studia e non lavora?
Perché un figlio non vuole né studiare né lavorare-cosa fare-universomamma.it

In generale un genitore non sa come comportarsi di fronte ad un figlio che ha questo atteggiamento perché le emozioni che entrano in gioco sono molte  e a volte discordanti: da una parte abbiamo aspettative e sogni per lui, abbiamo sperato in un buon futuro che lo renda felice e quindi l’idea che non voglia fare niente ci sconcerta, ci sembra impossibile! Dall’altra siamo infuriati perché spesso il loro atteggiamento è anche di sfida, aggressivo nei nostri confronti. Percepiamo questi ragazzi come sbandati o troppo chiusi in se stessi, ci sembra che non vogliano crescere e prendersi delle responsabilità. Dopo la furia passiamo alla colpevolizzazione: sentiamo di aver sbagliato qualcosa, di non essere noi adeguati al ruolo.

Gli esperti ci spiegano come capire e aiutare nostro figlio quando non vuole studiare e neanche lavorare

Chiaramente tutta questa situazione crea una tensione emotiva nei genitori e una grande preoccupazione quindi si tenta di fare qualsiasi cosa per capire e per spronare. Ciò crea una grande sofferenza in un padre e in una madre ma a questo punto dobbiamo rivolgerci a nostro figlio comprendendo che, anche se a volte non sembra, anche lui sta vivendo questa sofferenza. Quello che sembra il nostro fallimento come genitori in realtà è un fallimento per lui, il ragazzo si sente imprigionato in una situazione che non sa risolvere. Noi genitori pensiamo che il fatto che sia in casa accudito e non debba pensare al denaro sia una grande opportunità per lui una situazione comoda; in realtà non lo è, avverte il suo fallimento nell’affrontare la vita e probabilmente ha un’autostima molto bassa e quindi rimane immobile.

Figlio che non lavora e non studia? Perché e come aiutarlo
Cerchiamo di aiutare e comprendere i figli che non lavorano e non studiano-universomamma.it

Rimanere in casa, per questi ragazzi, è da una parte rassicurante perché non si sentono all’altezza di affrontare il mondo della scuola o del lavoro ma dall’altra è una frustrazione perché vorrebbero spiccare il volo ma non riescono, non si sentono abbastanza equipaggiati per il mondo esterno. Noi genitori dobbiamo aiutarli facendogli capire che comprendiamo questa sofferenza e che saremo sempre al suo fianco. Bisogna sicuramente convincerli a intraprendere un percorso con un esperto che li aiuterà a liberarsi della gabbia che si sono costruiti intorno.

 

 

 

 

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