Questo piccolo borgo ti farà sognare. Si trova in Italia ed è ricco di storia e sembra che venga dalle fiabe, ecco dove si trova questo paese
L’Italia ha un grande patrimonio di borghi. Ricchi di storia e architettura questi piccoli paesi meritano menzione quanto le tantissime città. Disseminati in ogni regione, negli ultimi anni i borghi stanno avendo l’attenzione che merita. Molti borghi italiani sono di origine medievale e per chi li visita sembra di essere catapultati in una fiaba. Sospesi nel tempo, questa è la sensazione che si prova visitando le viuzze di tanti borghi italiani, fatti di balconcini fioriti, strade antiche e tradizioni antichissime.
Se quest’estate vuoi regalarti una vacanza da sogno, un’idea sarebbe quella di allontanarti per un po’ dalle bellissime e caotiche città per visitare uno di questi piccoli gioiellini. Se ne trovano in ogni regione e tanti sono stati premiati per la loro immensa bellezza. Una delle regioni colma di bellissimi borghi è l’Umbria. Qui c’è un paese che ti porterà in una bellissima fiaba. Vale la pena raggiungerlo!
Il borgo di Rasiglia, un posto incantevole nella valle del Menotre, nel cuore dell’Umbria, cattura i visitatori con le sue cascatelle, i ruscelli e le suggestive case in pietra, che si ergono sulle scoscese stradine. Rasiglia è un pittoresco borgo medievale nella provincia di Perugia, abitato da soli 40 persone e situato a oltre 600 metri di altitudine. È circondato da ruscelli che sgorgano dalla sorgente Capovena e si diramano verso valle, creando un suggestivo suono d’acqua.
Dopo il terremoto del 1997, il borgo rischiò di essere abbandonato, ma ora è una meta turistica imperdibile. L’acqua di una sorgente che scorre tutto l’anno a Rasiglia è preziosa per le famiglie del paese. Grazie alla sua purezza, viene utilizzata per alimentare fontanelle pubbliche e lavatoi. Sin dal XIV secolo, l’acqua è stata una fonte di ricchezza per Rasiglia e ha contribuito allo sviluppo di attività mercantili legate alla lavorazione della lana e dei pellami. Concerie, gualchiere da panno, filande e tintorie hanno reso prospera la zona fino alla Seconda guerra mondiale.
Il paese aveva diversi lanifici, mulini e servizi, tra cui un ufficio postale e una filiale della Cassa di Risparmio di Foligno. Oggi è possibile osservare gli strumenti tessili tradizionali, come cardatrici e arcolai, insieme alle moderne macchine come il telaio Jacquard e una centrale idroelettrica del primo ‘900. Il Santuario della Madonna delle Grazie si trova poco distante dal centro storico ed è immerso nella tranquillità dei boschi. Costruita nel XV secolo, la chiesa ha un portico sorretto da sei pilastri e tre colonnine-palo in travertino, rappresentanti i popoli di Roviglieto, Scopoli e Volperino. Vicino all’ingresso si trova la “finestra del viandante”, in cui si può guardare e pregare dinanzi alla Madonna quando il santuario è chiuso.
Il Santuario della Madonna del Ponte a Rasiglia ha un altare maggiore con un simulacro della Vergine. Inoltre c’è un affresco delle pareti risalente al XV secolo e una processione di fedeli che ringraziano la Vergine. Nei dintorni, il Parco di Colfiorito è il più piccolo parco regionale dell’Umbria, ma con un grande valore naturalistico e l’oasi dell’Altolina rappresenta il punto di partenza per visitare le splendide cascate della zona. Rasiglia si trova sulla strada che collega Foligno a Sellano e si può raggiungere in circa 15 minuti.
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