Purtroppo i più piccoli non possono esprimersi in modo chiaro e netto come gli adulti, ecco perché capire quando sono sazi è fondamentale.
I bambini sono speciali, unici. Delle piccole creature nate quasi dal nulla, o meglio dall’amore, pronte a stravolgerci la vita e a farci vivere sensazioni e momenti che avevamo solo immaginato. Certamente però non è tutto risate, coccole, abbracci e sonni tranquilli, anzi. Questi micro-umani sono parecchio difficili da gestire e richiedono da parte nostra e di chi sta loro attorno un’attenzione continua, maniacale, militare.
Soprattutto perché non possono ancora comunicare chiaramente come gli adulti, e anche allora avranno difficoltà come noi a farci capire. Per questo motivo è importante comprendere tutto quello che vogliono dirci attraverso altre strade. Con i suoni, indicando qualcosa, con qualche lettera messa alla rinfusa, con i movimenti del corpo e ovviamente con la forma di comunicazione preferita da ogni bambino che si rispetti: il pianto.
Fiumi e fiumi di lacrime, urla prepotenti, schiamazzi degni del miglior regista horror. Una lamentele continua, pregna di frustrazione perché noi, adulti ma stupidi, proprio non riusciamo a capire che vuole quel giocattolo o toccare quell’oggetto strano fatto di pericolosissimo vetro che non gli faremo toccare mai e poi mai. Un altro territorio di dispute tra piccoli e grandi è la tavola.
Nutrire un bambino non è soltanto una necessità, dovendo il piccolo crescere e prendere energia, ma anche un bisogno biologico da parte dei genitori. Che si sentono in dovere di nutrire i propri figli per farli diventare grandi, forti e belli, come spesso si è soliti dire. E altrettanto spesso si sente dire, davanti ad un bambino a braccia conserte e con la bocca saldata: “Ma se non hai mangiato niente?!“.
Non sempre è facile dar da mangiare ai più piccoli. Certe volte potrebbero non essere dell’umore giusto, altre volte potrebbero non apprezzare la pappa preparata, altre volte potrebbero voler tornare subito a giocare. E altre ancora, strano ma vero, sono semplicemente sazi. Ma come si fa a capire quando un bambino è sazio?
I segnali inequivocabili sono diversi:
Se fa tutte queste cose, vostro figlio forse non ha fame. Riprovate tra una trentina di minuti, magari sarà più semplice. Ovviamente che viga il buonsenso: se lo ha fatto diverse volte potrebbe esserci un problema, magari di natura intestinale o alla bocca. In tal senso consultare un pediatra non è mai un errore.
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