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Alimentazione dei bambini

Intolleranza al lattosio nei bambini: come riconoscerla e gestirla

Published by
Loriana Lionetti

L’intolleranza al lattosio è una condizione frequente che può creare incertezza e preoccupazione  tra i genitori.

È essenziale distinguere tra intolleranza al lattosio e allergia alle proteine del latte per adottare le strategie più adatte alla gestione.

Intolleranza al lattosio nei bambini: come riconoscerla e gestirla(Universomamma.it)

Il lattosio, zucchero presente nel latte di mammifero, richiede l’enzima lattasi per essere digerito.

Nei bambini con intolleranza, la produzione di lattasi è ridotta, portando a sintomi come diarrea, distensione addominale, gonfiore e dolori addominali. Questi sintomi si manifestano di solito dopo l’ingestione di latte o derivati.

Differenza tra  allergia e intolleranza al lattosio

È fondamentale capire che l’intolleranza non è un’allergia. A differenza delle allergie, che possono provocare reazioni severe, l’intolleranza può consentire la tolleranza a piccole quantità di lattosio. L’allergia alle proteine del latte si verifica nei primi anni di vita e tende a scomparire entro i 5-6 anni, mentre l’intolleranza al lattosio si manifesta più tardi.

Intolleranza al lattosio nei bambini: come riconoscerla e gestirla(Universomamma.it)

La diagnosi dell’intolleranza inizia con l’analisi della dieta e dei sintomi correlati all’assunzione di lattosio. Eliminare il lattosio dalla dieta e osservare la scomparsa dei disturbi conferma la diagnosi. Test supplementari come il Breath test possono essere utili ma non essenziali se i sintomi sono chiari.

Una volta diagnosticata, l’intolleranza al lattosio richiede l’esclusione degli alimenti contenenti lattosio dalla dieta. È possibile optare per alternative prive di lattosio come il latte delattosato o bevande vegetali. Tuttavia, è cruciale valutare ogni sostituzione con un nutrizionista pediatrico, poiché queste alternative non replicano la composizione nutrizionale del latte vaccino.

Per i formaggi, quelli freschi senza lattosio sono preferibili, mentre i formaggi stagionati possono avere un contenuto residuo di lattosio ridotto, rendendoli talvolta tollerabili. È importante determinare la soglia di tolleranza individuale per mantenere una qualità della vita ottimale.

Comprendere le differenze tra intolleranze e allergie è il primo passo verso una gestione efficace. La collaborazione con pediatri e nutrizionisti pediatrici è fondamentale per garantire uno sviluppo sano ed equilibrato nei bambini con intolleranza al lattosio.

Loriana Lionetti

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