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24° Settimana di Gravidanza

Sei, ormai, giunta alla fine del secondo trimestre e ormai riesci a convivere con il tuo pancione e a percepire ogni singolo movimento del tuo bimbo tanto da riuscire a individuare quando dorme e quando, invece, è sveglio e fa le acrobazie utilizzando, spesso, il suo cordone ombelicale come gioco. Ma come si modifica il tuo corpo e, soprattutto, come cresce il tuo bimbo il questo periodo della gravidanza? Scopriamolo insieme.

Ventiquattresima settimana di gravidanza, idrata la tua pelle

E già sono già trascorsi due terzi dell’intera gravidanza, ci sei quasi. Le ansie relative al momento del parto e alla salute del bimbo diventano sempre più grandi ma cerca di stare tranquilla e non farti prendere dalla paura, in qualche modo tuo figlio verrà al mondo, volente o nolente. Ecco, intanto, come cambia il tuo corpo.

Cosa accade alla mamma

Ormai dovresti essere in grado di individuare i momenti in cui il tuo bimbo riposa e quelli in cui, invece, è sveglio per cui cerca di adeguare, se puoi, i tuoi ritmi ai suoi poiché, almeno per il primo periodo dopo la nascita, resteranno gli stessi.

Probabilmente ti stai facendo prendere dal panico perché avverti delle contrazioni ed è ancora presto, non allarmarti più del dovuto potrebbero essere le contrazioni dette di Braxton Hicks, che altro non sono se non di preparazione a quelle che avvertirai durante il travaglio. Per rasserenarti, comunque, parlane con il tuo ginecologo il quale saprà dirti se metterti a riposo o meno.

Il tuo utero aumenta di volume e la tua pelle sembra tirare, è normale. Cospargi il tuo corpo, soprattutto la zona addome e fianchi, di crema idratante, meglio ancora se anti smagliature. Ricorda sempre meglio prevenire che curare!!! Un utile alleato per combattere la secchezza della pelle e l’olio di mandorla. È molto probabile che anche i tuoi occhi siano più delicati del solito, potrebbero essere più secchi e forse più sensibili alla luce, si tratta di quello che gli oculisti chiamano proprio disturbo dell’occhio secco. Se il fastidio diventa insopportabile parlane con il tuo medico curante il quale ti indicherà un utile rimedio per allievare tali sintomi.

Le tue gambe e, in particolar modo le tue caviglie e i tuoi piedi, potrebbero gonfiarsi, formicolare e diventare pesanti si tratta di ritenzione idrica, cerca di tenere le gambe alte quanto più possibile, bevi tanta acqua, cammina e fai degli impacchi o delle spugnature con acqua fredda. Per combattere la stitichezza che, ahinoi, accomuna tante donne in dolce attesa ricorda di seguire una dieta ricca di fibre.

Altri disturbi che accomunano le donne incinte in questo periodo della gravidanza sono:

  • respiro corto,
  • minzione frequente,
  • stitichezza,
  • bruciori di stomaco,
  • prurito nelle zone intime,
  • mal di schiena,
  • emorroidi,
  • rinite,
  • aumento secrezione muco,
  • cattiva digestione e
  • insonnia.

Cosa accade al bambino

Giunto alla ventiquattresima settimana il tuo bambino è lungo tra i 28 e i 30 centimetri e pesa all’incirca 600 grammi. I suoi polmoni cominciano a produrre surfattante – un complesso di sostanze tensioattive all’interno dei quali c’è una sottilissima pellicola, sostanze necessarie per gonfiare le sacche d’aria – e sono abbastanza formati tanto che un bambino su quattro se nascesse in questa settimana sarebbe capace di sopravvivere, chiaramente non senza problemi e comunque rimanendo sempre in incubatrice fino alla data presunta del parto per permettergli di raggiungere il completamento degli organi e la sua naturale crescita. A onor del vero, infatti, va detto che i polmoni, in questa settimana, non sono ancora abbastanza sviluppati per garantire la sopravvivenza al piccolo nato prima del previsto.

Ricorda che il tuo bimbo reagisce agli stimoli esterni che siano colpetti sulla pancia, musica o favole, quindi gioca con lui canta e racconta fiabe per lui.

Ecografia alla 24esima settimana di gravidanza

Consigli pratici

Solitamente il ginecologo nel periodo tra la ventiquattresima e la ventottesima settimana di gravidanza prescrive la curva da carico, un test per controllare la tolleranza al glucosio necessario per scongiurare il diabete gestazionale, disturbo che interessa fino a cinque donne incinte su cento. Questo esame viene prescritto in modo particolare a chi ha familiarità, ovvero parenti con diabete.

Ripeti l’emocromo per controllare l’emoglobina e quindi il ferro che in questo periodo della gravidanza si abbassa perché il bimbo ne richiede tanto. Un’eccessiva riduzione del ferro potrebbe provocarti l’anemia. Tieni sempre cotto controllo anche la pressione arteriosa.

Inizia a frequentare, se già non lo stai facendo, un corso di preparazione al parto per condividere le tue gioie, le tue ansie e le tue preoccupazioni con donne nello stesso tuo stato di grazia nonché con persone esperte capaci di tranquillizzarti e di aiutarti ad affrontare l’ultimo periodo della gravidanza.