L’angolo del baby libro: “The Ricker Racker Club”

The Ricker Racker ClubNoi genitori non saremo gli unici punti di riferimento per i nostri figli per sempre. Arriverà un momento in cui troveranno qualcuno con cui condividere molti aspetti della loro vita, personalità affini che riescono a comprenderli pienamente e con cui desiderano passare le giornate. Non verremo certamente dimenticati ma potremmo sentirci messi un po’ da parte. Non dobbiamo però dimenticare che è nostro compito guidarli nella gestione di queste relazioni d’amicizia, affinché possano viverle al meglio e nel modo più corretto. Siccome questo momento arriverà molto prima di quanto possiamo immaginare, dobbiamo iniziare a parlare di amicizia con il libro The Ricker Racker Club.

Max e Ollie fanno parte di un club molto esclusivo. Per entrarci bisogna superare prove sempre più pericolose, e poi strette di mano e parole segrete, ma soprattutto bisogna essere maschi. Per i due ragazzi non è assolutamente un problema ma per la loro amica Poppy questa ultima caratteristica è davvero un ostacolo insormontabile. La ragazza però non si perde d’animo. Lei può fare parte del club solamente il martedì e il resto della settimana si da molto da fare per essere una buona amica con tutti i ragazzi del club. Un giorno però, quando la tartaruga Albert, mascotte del Ricker Racket Club, sveglia per errore il Lupo Sonnacchioso, solamente Poppy avrà il coraggio di intervenire per salvare il gruppo, nonostante non sia martedì.

The Ricker Racker Club è un libro edito da EDT, scritto da Patrick Guest e illustrato da Nathaniel Eckstrom. Il libro racconta una bellissima storia sull’integrazione, l’amicizia e i pregiudizi, in maniera semplice e lineare, con avventure meravigliose e una bella morale di fondo. La storia si svolge con un ritmo molto cadenzato e incalzante che attraversa rapidamente le settimane del club, che vede arrivare nuovi personaggi e il susseguirsi delle azioni gentili di Poppy. Un libro che per i temi trattati e il testo che lo narra, non è adatto a bambini troppo piccoli e a una lettura solitaria. Sarà comunque un bellissimo viaggio attraverso la paziente opera di una bambina che non si rassegna ad essere messa da parte solamente perché donna, descritta con illustrazioni curate ma essenziali che ritraggono gli elementi necessari a descrivere l’azione narrata.

Il libro riesce a raccontare ai nostri figli quanto siano inutili i pregiudizi, ancor di più i giudizi basati su questi, partendo da una realtà a loro molto familiare, la divisione che spesso avviene in età scolare e pre scolare delle divisioni basate sul genere. Ognuno di noi ha detto o si è sentito dire almeno una volta “Tu non puoi perché sei femmina” o “Mi dispiace, solo maschi”. Un pensiero che a quell’età può essere ancora accettabile ma che, quando si diventa più grandi, va a toccare altre categorie sociali, emarginandole e giudicandole con lo stesso atteggiamento infantile. Allo stesso tempo, The Ricker Racker Club ci spiega anche come sia possibile ribaltare questi pregiudizi con il duro lavoro, impegnandosi e lavorando sempre nel giusto modo, non lasciandosi abbattere dai giudizi degli altri. Perché le eroine come Poppy esistono anche nella realtà.

Un bellissimo messaggio che può aiutarci veramente a formare gli uomini e le donne del futuro nel migliore dei modi. Magari può aiutare anche noi a vedere il mondo in modo diverso.

Voi unigenitori cosa ne pensate? Riusciremo a creare un mondo senza pregiudizi?

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