La Scuola Steineriana: gli obiettivi, la filosofia di un nuovo metodo educativo

Bambini che suonano il violino

“La vita stessa è la grande scuola di vita
e si potrà uscire dalla scuola nel modo giusto
soltanto se dalla scuola si porta con sé
la capacità di imparare a conoscere la propria vita dalla vita.”
Rudolf Steiner

Già da questa affermazione è possibile dedurre quale sia la filosofia alla base della pedagogia steineriana: imparare ad imparare e continuare ad imparare per tutta la vita. Per  Steiner  la pedagogia era come un’arte, l’arte di educare.

Pedagogia Steineriana: che cos’è

Come nel caso della Montessori, anche per Steiner la pedagogia è uno strumento valido per migliorare la società, a partire dai bambini e dalla loro educazione, nel rispetto delle loro volontà e nell’incoraggiamento delle loro capacità.

Il metodo di Steiner è anche denominato scuola Waldorf, perchè venne da lui applicato per la prima volta con i figli degli operai dell’industria Waldorf -Astoria, presso la quale  fu chiamato a lavorare.

L’ approccio steineriano è incentrato sul favorire le esperienze nel bambino, per questo vengono curate tutte quelle attività che gli permettono di sviluppare tutte le facoltà legate ai sensi:

  • l’attività motoria,
  • le abilità legate all’uso delle mani,
  • l’espressività,
  • la fantasia.

Nel metodo  Steiner si cerca di dare uguale importanza alle attività manuali, a quelle espressive e  quelle intellettuali, perchè è proprio attraverso l’integrazione di queste attività che il bambino diventa un adulto in grado di gestire armoniosamente se stesso.

Un elemento centrale di questo tipo di approccio educativo è il cuore e il sentimento, e per questo motivo è importante che i bambini siano esortati all’apprendimento di uno strumento musicale, che si auspica venga protratto per tutta la vita, perchè attraverso lo studio e la pratica dello strumento è possibile canalizzare ed attraversare le emozioni più disperate ed elaborarle in modo creativo, quasi un “lusso” nella società contemporanea tutta incentrata sul successo e sul suo frenetico inseguimento.

Seguono i principali elementi educativi presenti nella pedagogia steineriana:

  • l‘importanza nel metodo dell’uso del ritmo, elemento attraverso il quale il bambino apprende; ogni attività, giornata scolastica o periodo dell’anno è scandito da un ritmo e da attività regolari, il più possibile relative anche al passaggio delle stagioni ed ai cambiamenti della natura. Queste scansioni ritmiche  rassicurano il bambino, facendolo sentire parte di un sistema organico fatto di abitudini ben delineate;
  • l’insegnante è per il bambino una fonte di ispirazione, un modello di comportamento e una guida;
  • l’apprendimento classico è accompagnato dall’acquisizione di abilità manuali: dal cucito, alla lavorazione del legno e del metallo, al già citato insegnamento di uno strumento musicale. I bambini sono inoltre coinvolti in corsi di euritmia e anche di giardinaggio;
  • a differenza delle scuole tradizionali, nella  scuola steineriana non viene data alcuna importanza al voto, piuttosto è importante che i bambini vivano e socializzino in un contesto che si prenda cura di loro, che li apra a nuove esperienze e che li renda liberi di seguire le proprie inclinazioni;
  • per quanto riguarda l’apprendimento delle materie classiche, la pedagogia Waldorf utilizza comunque una base creativa e pratica da cui far partire in seguito tutti i processi di apprendimento delle nozioni. Nel caso della matematica, ad esempio, i bambini sono portati ad imparare le tabelline attraverso esercizi di ritmo, per lo studio della geometria utilizzano molto il disegno e per le materie scientifiche è d’obbligo il ricorso ad esperimenti pratici, ecc.;
  • anche per quanto riguarda i libri di testo, nella scuola steineriana sono usati molto poco, piuttosto i bambini sono invitati ad un confronto continuo con l’insegnante ed imparano  dalle esperienze condivise in classe.

Per maggiori informazioni relative alla scuola steineriana è possibile consultare il portale dedicato a Rudolf Steiner, che contiene nel dettaglio  risposte alle curiosità e alle domande di chi volesse approfondire le tematiche dedicate alla sua pedagogia.

Unimamme, voi avete mai preso in considerazione questo tipo di educazione?

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