Affidamento del minore ai servizi sociali

Sempre più trasmissioni televisive ci rendono consapevoli di quanti disagi e violenze siano costretti a subire i bambini.

Inutile dirlo che questi piccoli angeli non meritano di vivere un infanzia infelice, ma meritano il meglio.

La paura dilagante degli ultimi tempi, per le mamme che si separano, è di vedersi togliere i figli. Nessuna paura!

Prima di tutto è importante sapere che i motivi che giustificano l’affidamento ad un padre, ai nonni, o ai servizi sociali sono dei motivi importanti come ad esempio un’inidoneità della mamma per motivi di droga, dimostrati a seguito di procedure.

Se il nostro compagno quotidianamente ci minaccia di portarci via i nostri cuccioli, non facciamoci vedere deboli! Facciamoci una bella risata, respiriamo e riprendiamo la nostra vita di mamma, vivendo con serenità il nostro rapporto con il figlio.

Un importante sito definito come banca dati e denominato Altalex nel riportare una sentenza in merito all’argomento trattato chiarisce quanto segue: “Nell’ambito di un procedimento di separazione tra coniugi, qualora nè i genitori nè i parenti prossimi possano considerarsi idonei, al fine di salvaguardare l’interesse del minore, onde evitare che si trovi in una situazione non dissimile da quella di abbandono, che costituisce il presupposto dell’adozione legittimante di collocamento del minore presso una terza persona e in un istituto di educazione, quale tipico intervento assistenziale, il giudice può legittimamente disporre l’affidamento ai servizi sociali“.

Come possiamo leggere si parla di un’ ipotesi non dissimile da quella dell’abbandono del minore, ecco ad esempio un motivo su cui fondare l’affidamento ai servizi sociali del minore.

Ritornando un pò a noi unimammme, quando ci sentiamo minacciate dagli ex compagni, non dobbiamo temere nulla, dobbiamo però sempre consultare il legale di fiducia che ci assiste nella separazione affinchè questo possa predisporre una buona difesa e opporsi ad una richiesta di modifica dell’affidamento.

I servizi sociali, rappresentati da personale qualificato e altamente professionale, verrano aditi dal Giudice su richiesta anche di uno dei coniugi, per monitorare la crescita del minore e relazionare sulla capacità o meno dei coniugi ad essere genitori, e sulle condizioni psico-fisiche del bambino.

Non lasciamoci intimidire dalle trasmissioni televisive che sono solite rappresentare casi estremi come normali, e rappresentare le realtà che fanno audience!

Siamo mamme con gli attributi e combattiamo le nostre battaglie personali in prima persona e non sulla pelle dei nostri figli e soprattutto non permettiamo a nessuno di farlo.

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